Elezioni Sulmona, Di Masci querela Casini

Sulmona. Per l’ipotesi di diffamazione a mezzo stampa Bruno Di Masci ieri mattina ha depositato agli uffici della Procura della Repubblica di Sulmona una querela nei confronti della candidata Annamaria Casini con la quale andrà al ballottaggio di domenica.

Ad annunciarlo, ieri pomeriggio, è stato lo stesso Di Masci con Elisabetta Bianchi: “Assistito dall’avvocato Valentina Di Benedetto ho depositato la querela nei confronti della signora Casini dopo aver letto il comunicato diffuso ieri sul piano sanitario regionale nel quale mi viene imputata senza fondatezza alcuna una mia presunta partecipazione alla stesura del piano sanitario che addirittura il commissario D’Alfonso e l’assessore Paolucci avrebbero concordato con me. Nulla di più falso – dice Di Masi – anche perché fin dal febbraio scorso ho lasciato il mio impegno da consulente dell’assessore regionale alla Sanità, svolto a costo zero per l’ente, a titolo totalmente gratuito. Con questo piano sanitario e con le vicende dell’ospedale dell’Annunziata io non c’entro proprio nulla. La prossima settimana presenterò querela anche nei confronti dell’ex consigliere comunale Alessandro Pantaleo per le affermazioni farneticanti fatte sul mio conto in un messaggio elettorale autogestito trasmesso da un’emittente televisiva. Tutto questo non dovrebbe mai accadere e ne sono profondamente amareggiato. Inutile poi che mi si chiedano le scuse da fare alla signora Casini che, come tengo a ribadire ancora una volta, non ho mai offeso ma le ho solo detto come sia politicamente incapace e lo ha dimostrato durante tutta la campagna elettorale, non riuscendo a presentare mai con chiarezza le sue idee e i suoi programmi per risolvere i problemi della città”.

Per Di Masci “la signora Casini se davvero avesse voluto lavorare al servizio della città avrebbe potuto farlo già in passato, essendosi candidata come consigliere comunale già tre anni fa nella lista socialista e avendo avuto come suo riferimento in Consiglio comunale il capogruppo di quel partito, Mario Sinibaldi. E poi non sopporto le critiche pretestuose e offensive fatte anche da parte dell’altra coalizione all’apparentamento tra la nostra coalizione ed Elisabetta Bianchi, già candidata di Forza Italia. E’ stato fatto tutto alla luce del sole, proponendoci obiettivi comuni al servizio del bene della città, dando peraltro a Forza Italia la possibilità di avere due consiglieri comunali, oltre alla stessa Elisabetta Bianchi un giovane valido come Alessandro Di Gennaro”.

Bianchi, ribadendo le ragioni dell’apparentamento con la coalizione guidata da Bruno Di Masci si èdetta “rattristata dalle aspre critiche mosse all’apparentamento stesso che rivelano come il mio sincero e serio impegno civico, in lotta per la difesa del diritto di esistenza della città e del territorio, abbia dato fastidio alla coalizione della candidata Casini, rivelatasi assai vulnerabile”.

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