Nubifragio Valle Peligna: Febbo chiede lo stato di calamità

febboL’assessore all’agricoltura, Mauro Febbo, a seguito del nubifragio che il 3 agosto ha causato gravissimi danni alle colture presenti nella Valle Peligna si è attivato con le sede provinciale della SIPA (servizio ispettivo pwer l’agricoltura) e con l’ARSSA, l’Agenzia regionale di Sviluppo, per accertare i danni ed accelerare le procedure finalizzate alla richiesta dello stato di calamità per danni all’agricoltura. Nei giorni scorsi i comuni di Sulmona, Pacentro, Introdacqua, Bugnara, Pettorano sul Gizio, Prezza e Pratola avevano già avanzato la richiesta.
“Alla luce della gravità della situazione nell’intero territorio peligno, circostanza che, purtroppo, è apparsa evidente fin dalle prime ore successive al nubifragio – ha dichiarato Febbo – ed anche sulla base delle segnalazioni che ci sono giunte dalle organizzazioni di categoria del settore, credo che ci siano tutti i presupposti per vederci riconoscere, dal Ministero per le Politiche agricole prima e dall’Unione europea poi, un adeguato ristoro dei danni che hanno messo in ginocchio numerosi produttori agricoli della zona. Tuttavia occorre muoversi tempestivamente per predisporre la relativa istruttoria che deve essere completata entro quarantacinque giorni dal verificarsi dell’evento”.

 

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