Ricostruzione, ecco le aziende che investiranno all’Aquila

L’Aquila. I soldi della ricostruzione impegnati in progetti di investimento e di innovazione. A sette anni dal sisma la città dell’Aquila fa il punto dei progetti di sviluppo occupazionale e produttivo attivati con le risorse della ricostruzione. Un passaggio importante, che potrebbe fornire all’Aquila e al comprensorio la spinta decisiva per il rilancio.

Di progetti, investimenti e prospettive di sviluppo si parlerà domani, 17 febbraio, presso l’Auditorium del Parco dalle ore 15:30, grazie al convegno “L’industria della ricostruzione”, organizzato dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila. E saranno proprio il vicepresidente con delega alla Ricostruzione, Giovanni Lolli e il sindaco, Massimo Cialente, ad aprire i lavori ai quali sono stati invitati Giampiero Marchesi, coordinatore Struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri e Bernardo Mattarella di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa. Prevista anche la presenza del presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso.

“Portiamo sul tavolo della ricostruzione industriale i primi importante progetti di rilancio – spiega il vicepresidente Giovanni Lolli -. Presentiamo, insomma, il lavoro portato avanti per anni per ricostruire un tessuto industriale che guarda all’innovazione esaltando le eccellenze del territorio aquilano”. L’industria della ricostruzione potrà dunque contare sui primi 10 progetti che saranno presentati domani all’Auditorium del Parco. Nomi e cognomi delle aziende che entreranno in progetti di sviluppo e investimento e che credono ad un rilancio definitivo post sisma.

“La Regione Abruzzo – prosegue Giovanni Lolli – con le altre istituzioni locali e le organizzazioni economiche, sociali e professionali del territorio da tempo lavora per favorire una strategia di ripresa e l’avvio di progetti industriali caratterizzati da ricerca tecnologica, innovazione produttiva e nuova occupazione. Lo abbiamo fatto, finora, utilizzando le risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato e favorendo sempre più efficaci norme della ricostruzione.

E’ questa l’idea che avevamo in mente ad inizio di legislatura: fare da raccordo politico per agevolare tutti i processi della ricostruzione”.

Pezzopane:’Bene investimenti grandi aziende’

“Domani a L’Aquila si svolgerà un evento molto importante, al quale sono davvero dispiaciuta di non poter partecipare perchè nell’Aula del Senato si discutono il ddl sulle unioni civili e la relazione del Presidente del Consiglio Renzi sul Consiglio d’Europa.

Sono felice perchè le fatiche e l’impegno di molti di noi in questi anni hanno prodotto risultati importanti. Domani al convegno ‘L’industria della ricostruzione’, organizzato dal Comune e dalla Regione, si fara’ il punto sugli investimenti di grandi aziende come Dompè, Sanofi-Aventis ed Accord Phoenix, ma non solo. L’Aquila e l’Abruzzo stanno rinascendo’.

Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.

“Con lo stanziamento del 4% dei fondi per la ricostruzione dedicato alla sviluppo – prosegue Stefania Pezzopane – abbiamo ottenuto il superamento dell’una tantum iniziale previsto dalla legge Barca ed e’ stato reso strutturale l’intervento per la rinascita economica e produttiva del cratere. Questo risultato è stato ottenuto attraverso emendamenti che seguivano un filo rosso, prima al decreto emergenze, poi alle leggi stabilita’, poi al decreto enti locali. In questo modo i fondi dedicati sono passati dall’1% al 4%, per un totale di circa 300 milioni disponibili. In più è stato ampliato il campo d’azione dai soli grandi gruppi ad una filiera ben più ampia ed articolata che prevede le piccole e medie aziende, la cultura, la ricerca. Domani – osserva la senatrice – si svolgera’ un momento non di celebrazione, ma un seminario di lavoro, perche’ questi fondi hanno sbloccato la situazione. Questa è la volta buona di pensare ad un futuro produttivo del cratere sismico e dell’Aquila. Un’occasione storica che non dobbiamo sottovalutare, senza sprecare nemmeno un euro e coinvolgendo la comunita’ nei processi di scelta”.

Impostazioni privacy