Uniti per Introdacqua non dimentica: ‘Crollo palasport, dopo 4 anni nulla è stato fatto’

Introdacqua. ‘Il 10 febbraio 2016 saranno trascorsi esattamente quattro anni dal crollo del palazzetto dello sport di Introdacqua. Come tutti ricorderanno, il tetto della struttura, inaugurata da pochi anni crollò inspiegabilmente.

Tanti, in tono sarcastico, parlano del “quarto compleanno” tanti altri del “quarto anniversario” molti invece fanno finta di nulla! Per citare dei numeri, sono passati ormai, circa 1.460 giorni dal crollo, e tutto resta nelle stesse condizioni, tutto ancora in mille pezzi’.

La denuncia proviene dal gruppo consiliare di minoranza Uniti per Introdacqua.

‘Sono note a tutti le attuali condizioni, una struttura in stato di “totale abbandono” che, con molte probabilità, dovrà essere abbattuta a causa delle continue e prolungate infiltrazioni di pioggia e neve.

Come più volte detto, ringraziamo la Provvidenza in quanto il crollo si è verificato in un momento dove non vi era nessuno all’interno. Allo stesso tempo insorge lo sgomento e la rabbia nel vedere un “bene di tutta la comunità” crollato “inspiegabilmente”.

La minoranza e i cittadini tutti (almeno quelli interessati) continuano a chiedere come è possibile che non si sia fatto nulla, in tutto questo tempo, per acclarare di chi siano le responsabilità del crollo?’, si chiede il gruppo consigliare.

‘E’ avvilente nascondersi “dietro un dito” e dare la colpa alle cosiddette “calamità naturali”, come sappiamo, i palazzetti dello sport esistono in tutta Italia ed in tutto il mondo e non è così frequente sentir parlare di crolli di queste strutture a causa di una semplice “abbondante” nevicata!
Ricordiamo a tutti che in paese, altri tetti – anche i più vecchi – non sono crollati a causa della neve caduta in quei giorni!

I palazzetti sono, o almeno dovrebbero essere, le strutture più solide e sicure, utilizzate come “rifugio” dalla popolazione in caso di necessità, e ora, il palazzetto di Introdacqua in che condizioni si trova?

La Giunta comunale, non ha ancora reso noto alla popolazione di Introdacqua e dunque pubblicamente al Consiglio Comunale, i motivi che avrebbero comportato il gravissimo incidente a danno di una struttura di recente costruzione.

Il Gruppo Consiliare di minoranza “Uniti per Introdacqua” ha richiesto il 2 febbraio u.s., con formale deposito agli atti, un Consiglio Comunale per discutere sull’accaduto.

La richiesta – comunicata anche al Prefetto di L’Aquila – punta a fare chiarezza sui fatti, sollecitando il Sindaco e tutta l’Amministrazione, per le dovute azioni assolutamente necessarie per identificare i soggetti responsabili di un accadimento così grave. Si resta tutti in attesa di risposte!

Purtroppo, al momento, tutto sembra tacere! Quello che lascia ancora più perplessi è il silenzio che è calato su questa vicenda da parte della passata Amministrazione e della attuale. Glissare su un evento di questa gravità, non è giustificabile!

L’opposizione vuol tener accesi i riflettori su una vicenda che soltanto per fortunose circostanze non ha riportato perdite di vite umane. Oggi restano gli ingenti danni scaturiti dall’inspiegabile crollo della copertura del palazzetto. Di chi sono le responsabilità? Chi pagherà per questo? Saranno i cittadini a pagare i danni per colpe di altri? In merito ad un evento del genere si pretende la massima trasparenza e la doverosa informazione nei confronti della cittadinanza, soprattutto sulle “azioni” dell’Amministrazione.

Il Gruppo di minoranza “Uniti per Introdacqua” cercherà di assicurare la dovuta informazione del caso a tutti i cittadini. Tuttavia, la responsabilità di fare luce sull’accaduto e sulle azioni da intraprendere restano nelle mani del Sindaco e della sua Amministrazione

Sia la minoranza che la popolazione si sentono privati di un loro “sacrosanto diritto”, quello di ricevere spiegazioni sul crollo del Palazzetto dello Sport.

Nel merito delle responsabilità giuridiche, non possiamo entrare, poiché dovrebbe essere l’Autorità Giudiziaria ad indagare ed individuare, se vi sono, responsabili.

Al contrario, sulle responsabilità politiche e morali non vi possono essere dubbi, il crollo del palazzetto è l’emblema del fallimento della classe dirigente che governa questo Comune. Una classe politica sempre uguale a sé stessa, che non ha saputo e non sa rinnovarsi e che si è sempre alimentata dei suoi stessi errori, nella convinzione di restare “al potere” all’infinito.
L’arroganza e la presunzione caratterizzano il modus operandi dei nostri amministratori, sempre pronti ad indignarsi per qualsiasi costruttiva critica, da chiunque provenga.

Di fronte ad un evento talmente disastroso i cittadini di Introdacqua, in primis, ed il Gruppo Consigliare di minoranza, si sarebbero aspettati un esecutivo capace di “gridare allo scandalo” e, soprattutto, in “prima linea” per accertare tutte le responsabilità del caso.

Proprio attraverso l’utilizzo del Consiglio Comunale, trovando la giusta sinergia tra le forze della maggioranza e quelle dell’opposizione, l’Amministrazione avrebbe dovuto fare quanta più chiarezza possibile sul grave evento accaduto.

Constatiamo, invece, una posizione della Giunta quasi “disinteressata”, sulla difensiva, incapace di qualsiasi azione, sperando forse che il crollo del palazzetto venga lentamente dimenticato dalla popolazione e da tutti.

Abbiamo bisogno che le Autorità preposte ci dicano quello che è accaduto. Abbiamo bisogno di sapere se tecnici, progettisti, costruttori e chi ha l’obbligo dei competenti controlli abbiano rispettato le “regole”. Abbiamo bisogno di sapere di chi sono le colpe di un crollo che non doveva verificarsi.

Adesso siamo stufi, non chiediamo, pretendiamo la verità’, conclude Uniti per Introdacqua

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