Asl L’Aquila, Bernardi: ‘Il nuovo manager deve essere un medico’

L’Aquila. “Entro pochi giorni sarà nominato il nuovo direttore generale della Asl provinciale. La scelta sarà effettuata dalla giunta regionale nel contesto degli aventi diritto, tra cui figurano nominativi aquilani.

Il compito del direttore generale sarà quello di far coincidere una politica di tagli, imposta dalla legge Lorenzin, con il diritto all’assistenza, a livelli occupazionali sicuri, ad una adeguata prevenzione, cura e riabilitazione, garantendo prestazioni essenziali e non minimali rispetto al diritto di ogni cittadino”.

Ad intervenire sulla prossima nomina del manager della Asl aquilana è il consigliere comunale del Pd Antonello Bernardi.

Perchè ciò avvenga – spiega – è indispensabile avere straordinarie competenze, professionalità, conoscenza del territorio, coraggio e sensibilità, oggettività ed onestà, elementi di scelta che devono necessariamente essere tenuti in grande considerazione da una buona politica per determinare una buona managerialità.

Quest’ultima, del resto, per restare umana, deve a sua volta farsi servizio. Per questi motivi, e in ragione della mia storia decennale nel sistema sanitario, della mia esperienza sindacale e del mio ruolo di consigliere comunale, mi sento in dovere, al di là di qualsiasi campanile, di proporre, per la direzione generale, la figura di un medico.

Ricordo che tutto il personale sanitario aquilano – sottolinea Bernardi – ha avuto la forza di lavorare con gli stivali nel fango, ha dimostrato responsabilità, dignità e coraggio e competenze enormi, anche in termini di una equilibrata sanità territoriale.

E’ stato in grado di gestire momenti difficili e di redistribuire perfettamente risorse pubbliche traducendole in diritti per i cittadini. Pertanto ritengo, nel pieno delle mie responsabilità, di dover sostenere la scelta di colleghi aquilani per la nomina della figura del direttore generale.

Ricordo che a Pescara, Teramo e Chieti sono state operate scelte in questo senso, vale a dire privilegiando figure che siano espressione dei rispettivi territori. Sottolineo, infine – conclude il consigliere comunale dell’Aquila – che, nel contesto di riferimento del centro sinistra, compaiono nominativi eccellenti per ricoprire tale incarico”.

LIRIS: ‘IL DIRETTORE GENERALE SIA ESPRESSIONE DEL TERRITORIO’

‘Il Direttore Generale della Asl n. 1 sia espressione del territorio aquilano. E’ un dovere della classe dirigente aquilana sapersi determinare su una professionalità che conosca bene la realtà ospedaliera e distrettuale della nostra provincia. Non riesco a comprendere per quale motivo negli altri territori della nostra Regione si stiano scegliendo nomi locali, e a L’Aquila no. A Pescara un pescarese, un teramano a Teramo, un chietino a Chieti…e a L’Aquila? Qualcuno dice che occorra una scelta diversa, un grande nome, magari di fuori Regione, magari romano. Assolutamente un’assurdità!

Chiedo alla città dell’Aquila e a tutto il territorio provinciale un vero e deciso scatto d’orgoglio, occorre che questa terra, così martoriata, dia prova di maturità e compattezza, non dividendosi e favorendo così l’ingresso del “forestiero”. I Sindaci della nostra Provincia devono valorizzare le professionalità locali, devono trovare ‘la quadra’ operando delle scelte che valorizzino appieno tutto il territorio, in maniera intelligente ed equilibrata. E’ evidente che scelte diverse, fatte fuori del territorio provinciale, creerebbero degli scompensi difficili da gestire. Siamo in procinto di una riorganizazione dolorosa della Sanità, andranno chiusi reparti, servizi, unità operative, ottimizzate le risorse: come si può pensare che queste scelte siano fatte da soggetti, sicuramente meritevoli e capaci, ma che nulla sanno della drammatica e singolare realtà aquilana? Caro Presidente D’Alfonso, hai distribuito le risorse della Regione dimenticando L’Aquila, hai portato via dal Capoluogo l’Arap, la Sovrintendenza, ti sei guardato bene dal nominare un Presidente del Parco Gran Sasso espressione dell’Aquila: non ti consentiremo, con la drammatica e irresponsabile complicità della classe dirigente aquilana, di colpirci anche sulla Sanità!

Sulla salute, il bene più prezioso dei nostri concittadini, non consentiremo compensazioni di partito, la Provincia dell’Aquila non è terra di conquista! Chiedo alle mie concittadine e ai miei concittadini, alle associazioni di categoria, ai movimenti sindacali, a tutti i partiti politici e in particolar modo ai giovani, di fare le barricate; qui è in gioco la sopravvivenza della nostra terra’, dichiara Guido Quintino Liris (Capogruppo Forza Italia Comune L’Aquila)

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