Asl L’Aquila, Cgil: ‘Regione blocca il rinnovo dei contratti di 300 precari’

L’Aquila. “A rischio il rinnovo di 300 contratti, in scadenza a fine mese, che riguardano altrettanti precari in servizio alla Asl Avezzano-Sulmona- L’Aquila”.

Gianfranco Giorgi, coordinatore provinciale Fp- Cisl sanità, lancia l’allarme sulla situazione che si sta creando all’interno dell’azienda sanitaria aquilana.

“La Regione, nell’ultimo tavolo di confronto”, evidenzia Giorgi, “ha invitato la Asl dell’Aquila a ridurre la spesa per il personale precario, che doveva essere tagliata del 50 per cento in nome del contenimento dei costi, ma che al momento risulta ancora sovradimensionata.

Ciò comporterà il rischio del mancato rinnovo dei contratti a 300 precari che prestano servizio all’interno della Asl: si tratta di diverse figure professionali, medici, infermieri, tecnici di laboratorio e di radiologia, operatori socio-sanitari e amministrativi”.

Giorgi fa notare come “la riduzione della spesa imposta dalla Regione ha indotto la Asl dell’Aquila a prorogare, per un solo mese, fino a fine ottobre, un numero limitatissimo di contratti a termine. Tale, gravissima, situazione comporterà disservizi e problemi in tutti i presìdi sanitari dell’azienda mettendo in forse la qualità dell’assistenza ai cittadini, con il rischio concreto del blocco totale di alcune attività sanitarie di fondamentale importanza.

La sanità pubblica non può essere gestita in continua emergenza”. La Fp-Cisl ricorda che “la Regione, per il calcolo del tetto massimo di spesa consentito per il personale precario, fa riferimento all’annualità 2009, quando la Asl aquilana, già di per sé virtuosa quanto a contenimento dei costi, ha dovuto affrontare la grave emergenza del sisma”.

“Chiediamo”, conclude Giorgi, “l’immediata convocazione di un tavolo tecnico alla presenza della Regione, della dirigenza della Asl e delle organizzazioni sindacali per affrontare il delicato problema del personale precario dell’azienda sanitaria aquilana”.

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