Seggiovia Le Fontari, Presidente Parco Gran Sasso vuole riaprire tavolo tecnico

L’Aquila. Il presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Arturo Diaconale, ha comunicato oggi al consiglio direttivo dell’ente la sua intenzione di riaprire il tavolo tecnico permanente sul progetto de “Le Fontari”, ribadendo quanto annunciato ieri all’Aquila nella Commissione garanzia e controllo del Comune dell’Aquila.

“E’ indispensabile un armistizio – ha detto – che ponga fine ad un clima sgradevole di minacce ed accuse, a una guerra pericolosa per tutti che sta causando la paralisi del territorio: è una proposta che faccio alla fine del mio mandato e che lascio in eredita’ al mio successore”.

“Prendendo atto della posizione espressa da Diaconale, il consiglio direttivo ha chiesto agli uffici tecnici dell’Ente di esaminare la documentazione aggiuntiva ricevuta questa mattina dal Centro Turistico del Gran Sasso, in risposta al Settore Ambiente del Comune chiamato ad esprimersi sulla Vinca, per verificare se, alla luce di tale documentazione, esista la possibilità di un riesame dell’istruttoria tecnica del Parco e di una riformulazione del parere sulle Fontari. Ha dato perciò mandato al direttore facente funzioni, Silvia De Paulis, di riconvocare il tavolo tecnico permanente, non appena esaminata la documentazione citata, informando anche le parti politiche coinvolte”.

Intanto, prima che si affrontasse il discorso Fontari, il consiglio direttivo dell’Ente ha dato approvazione al Piano del Parco, dando mandato all’Ufficio di Piano di trasmetterlo alle Regioni competenti. Prima dell’approvazione, il Piano e’ stato illustrato ai sindaci dell’area protetta dalla Commissione Ufficio di Piano, composta da tecnici dell’Ente e dal prof. Luciano De Bonis dell’Università degli Studi del Molise.

TRIFUOGGI NUOVO PRESIDENTE DEL PARCO GRAN SASSO MONTI DELLA LAGA?

“Sento il dovere di intervenire sulla vicenda relativa allo sviluppo del Gran Sasso e, in particolare, alla nomina del presidente del Parco Gran Sasso Monti della Laga”. Lo afferma in una nota il Presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti. “Ritengo sia necessario – ha aggiunto – procedere in tempi rapidi a tale designazione e credo fermamente che, dopo vent’anni, sia giusto e doveroso, in considerazione del momento attuale e di quanto il Parco sia importante nella storia e nell’economia aquilana, scegliere per questa carica una personalita’ che sia espressione del nostro territorio. Il fatto che non vi sia mai stato, finora, questo orientamento, dimostra che c’e’ stata una vera e propria colonizzazione. E’ ora di attuare un’inversione di tendenza.  Siamo in una fase cruciale – ha detto sempre Benedetti – per quanto riguarda il futuro della nostra montagna e, pertanto, ogni decisione che riguarda il Gran Sasso ha ripercussioni enormi sul nostro futuro e su quello delle generazioni a venire. Ritengo di interpretare, in questo modo, il sentimento del sindaco, delle forze politiche di maggioranza e opposizione e, in definitiva, di tutta la citta’, a cominciare dalle comunita’ del Parco. La scelta, lo ripeto, è giusta e doverosa, soprattutto se si tratta di una persona, come il vice sindaco ed ex magistrato Nicola Trifuoggi, la cui candidatura sarebbe spendibile per la Presidenza della Repubblica! Una nomina, in definitiva, voluta dalle istituzioni e condivisa dalla politica aquilana”.

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