Elezioni Ateleta, Monaco: ‘Nessuna amarezza, pronto ad opposizione costruttiva’

Ateleta. “Nessuna rabbia durante la campagna elettorale e nessuna amarezza dopo la sconfitta.. A precisarlo è Pierluigi Monaco a capo della Lista numero 1 denominata “Sguardo al Futuro”, compagine nuova che con 185 consensi ed ha guadagnato un seggio in minoranza e ha già provveduto a ringraziare la cittadinanza tutta.

“Abbiamo offerto ai cittadini la reale possibilità di cambiare candidando gente nuova e proponendo un programma lungimirante e concretamente realizzabile” ha commentato Monaco “ Abbiamo portato avanti una campagna elettorale basata sul rispetto degli avversari, dei cittadini e soprattutto sull’osservanza delle regole, ottenendo una soddisfacente vittoria morale apprezzata da molti, a differenza di qualcuno che con singolare scorrettezza e soprattutto durante il silenzio elettorale, nella giornata precedente e durante quella delle elezioni, ha messo in giro la voce che stavamo trasferendo voti alla lista numero 2 guidata da Cesira Donatelli, cosa assolutamente falsa come hanno dimostrato i risultati.

Questa scorrettezza, sicuramente ha influito negativamente sul risultato che abbiamo ottenuto, ma non riusciamo a quantificare in che misura. Il 22.7 % degli elettori comunque ci ha dato fiducia, permettendoci di fare finalmente un opposizione seria, decisa e costruttiva, a difesa dei diritti di tutti cittadini.

Toccherà ora alla maggioranza decidere che tipo di politica adottare, se e come relazionarsi nei nostri confronti e a noi trovare un punto di intesa per il bene del paese, per il bene di tutti”.

Sui contenuti del comizio finale tenuto dal candidato sindaco delle lista vincente, Monaco conclude: ”Nessun commento, quello che dovevo dire l’ho detto in piazza la sera stessa. Sicuramente riascolterò molto attentamente quanto è stato affermato, ci sono alcuni passaggi davvero molto interessanti.

Una considerazione va fatta, il 47,7 % del popolo, come suo diritto, ha espresso un voto democratico, premiando chi ha amministrato per anni, ma il restante 52,7 %, ovvero la maggioranza non è d’accordo”.

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