Sottosegretario De Micheli se ne va, bagarre a consiglio L’Aquila su Ricostruzione

L’Aquila. Le forze di opposizione in Consiglio comunale hanno duramente protestato in aula il sottosegretario all’Economia con delega alla Ricostruzione, Paola De Micheli, perchè è andata via all’improvviso senza ascoltare le ragioni delle opposizioni.

Molti consiglieri stanno rumoreggiando e urlando la loro rabbia anche contro il presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti, reo di aver organizzato una seduta “a tempo”.

Le dichiarazioni del centrodestra

“E’ stata solo mezzora qui in Consiglio comunale, non abbiamo potuto esprimere le nostre ragioni – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia, Guido Liris -, ha trascurato il Consiglio comunale per fare incontri privati nel corso del pomeriggio”. Alessandro Piccinini, capogruppo di Ncd, ha sottolineato il fatto che “era una seduta preparata tant’è vero che l’ultimo intervento è stato quello del capogruppo del Pd, Stefano Palumbo, e il sottosegretario è andato via proprio mentre prendeva la parola Liris”. La contestazione è caratterizzata anche da slogan del tipo “Liberate la Città” e “Basta con gli incontri con i poteri forti”. In riferimento al presidente Benedetti, i consiglieri hanno sottolineato che in 20 anni di politica non ha imparato nulla e che la maggioranza di centrosinistra è supina al governo.

Rifondazione Comunista: ‘Governo maltratta L’Aquila, De Micheli vergognosa’

‘Il governo Renzi continua a maltrattare L’Aquila. Vergognoso comportamento De Micheli Durante il consiglio comunale odierno sulla ricostruzione, momento atteso da anni al quale assistevano centinaia di cittadini, il sottosegretario De Micheli ha ritenuto di dover abbandonare la seduta dopo solo mezz’ora per recarsi ad un convegno dei costruttori, senza aver ascoltato i consiglieri, ma essendosi solo incensata e autocompiaciuta per il lavoro che sua detta starebbe svolgendo il governo Renzi, ma di cui non abbiamo alcun riscontro”. Anche Rifondazione Comunista critica quanto accaduto in aula consiliare.

”Siamo ormai ben consapevoli che per il governo Renzi la priorità è il rapporto con i poteri economici piuttosto che con le istituzioni democratiche – dice infatti Enrico Perilli – capogruppo PRC consiglio comunale L’Aquila – ma una tale mancanza di rispetto nei confronti dell’Istituzione del consiglio comunale finora nessuno l’aveva mai avuta.

L’intervento del sottosegretario è consistito in una passerella piena di vaghe promesse, per l’ennesima volta il governo ha perso l’occasione di ascoltare i problemi reali della città.

Ciò pone un problema politico ormai ineludibile, da affrontare prima di tutto con il Partito Democratico locale, che non può più appellarsi alla differenza tra il livello nazionale e locale essendo il proprio segretario nazionale il Presidente del consiglio. Ne va del futuro e della dignità della città”.

De Micheli si era espressa così: ‘Non trascuro L’Aquila, sarò qui una volta al mese’

“Da quando nel novembre scorso ho assunto questo ruolo che mi onoro di portare avanti, sono state centinaia le richieste di incontro e i contributi che ho ricevuto. Per questo abbiamo organizzato un confronto con il Consiglio comunale”.

Così il sottosegretario all’Economia con delega alla Ricostruzione, Paola De Micheli, intervenendo in Consiglio comunale per spiegare la propria posizione e anche per rispondere alle critiche di alcuni consiglieri sia di minoranza che di maggioranza legate all’impossibilità di non poter discutere in tempo sulla proposta di legge per la Ricostruzione.

“Ho ereditato una serie di proposte non ancora istituzionalizzate che arrivano da amministratori ma anche da tante associazioni, insomma dalla comunità aquilana e tutte sono tese ad accelerare il processo di ricostruzione” ha continuato la De Micheli, che in riferimento alle critiche del consigliere di Appello per L’Aquila, Ettore Di Cesare, ha specificato che “il processo della legge sarà uguale a tutti gli altri”.

“Sono disponibile ad accettare tutte le critiche, ma non quelle sulla trascuratezza. Quando ho accettato l’incarico l’ho fatto sapendo che era la cosa più importante che farò nella vita”.
Così il sottosegretario all’Economia con delega alla ricostruzione dell’Aquila.
“Il mio impegno è essere qui una volta al mese”, ha quindi sottolineato De Micheli ricordando che “una settimana dopo il sisma io ero qui”.
Quindi le norme: “Ci sono strumenti per inserire nella delibera di ricostruzione pubblica un piano di cui abbiamo discusso con la giunta”.

“Questa è una sfida per tutto il Paese. C’è ora più consapevolezza. Ma un obiettivo per essere perseguito ha bisogno di condivisione nel governo”. Così il sottosegretario De Micheli in aula.
“Nella legge sulla ricostruzione dovranno essere previsti: accelerazione dei tempi, ricostruzione che sia un’esperienza modello, rafforzamento dei modelli di governance. Questo è il cantiere più grande d’Europa, il processo sarà coerente con il quadro normativo generale”.

Liste civiche: ‘da De Micheli schiaffo a città’

“Il Consiglio comunale di oggi e’ stata la cartina di tornasole dei veri interessi che ruotano intorno alla ricostruzione”. Esordiscono cosi’, in una nota congiunta, le liste civiche Appello per L’Aquila e L’Aquila che Vogliamo. “La sottosegretaria De Micheli e’ stata presente un’oretta, dopo mesi di attesa, e poi e’ scappata via dando uno schiaffo a tutta la citta’. Una vera e propria vergogna, una mancanza di rispetto unica – si legge nella nota – dopo quella dell’assenza all’ultima fiaccolata, che nessun altro Governo aveva finora compiuto. La sottosegretaria del Pd aveva gia’ programmato un altro incontro nella sede della Regione con alcuni rappresentati delle attivita’ produttive in primis i costruttori. Si e’ preferito quindi un confronto con i poteri economici piuttosto che con i consiglieri comunali che rappresentano tutti, poveri e ricchi. Ma evidentemente – osservano le due liste civiche – le nuove norme non devono essere discusse con i cittadini ma solo con chi conta davvero, con chi muove soldi e risorse e di cui vanno garantiti gli interessi. Un processo di formazione della legge totalmente opposto alla trasparenza e alla partecipazione. Oggi la citta’ e’ stata spaccata in due per opera del Partito democratico con una passerella di un’oretta in Consiglio comunale, poi le cose serie si vanno a discutere in Regione con D’Alfonso, Lolli e gli imprenditori: ci sono da tutelare interessi economici e non solo aquilani. Dei cittadini ‘normali’, quelli senza voce che ogni giorno vivono le difficolta’ della ricostruzione, non importa nulla a nessuno”, concludono Appello per L’Aquila e L’Aquila che Vogliamo.

 

Impostazioni privacy