L’Aquila Capoluogo, Consiglio Autonomie Locali da l’ok

L’Aquila. Il Consiglio delle Autonomie Locali, riunito questa mattina all’Emiciclo, ha espresso parere favorevole all’unanimità al progetto di legge “L’Aquila Capoluogo”. Alla seduta ha partecipato anche il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, firmatario del progetto insieme con il presidente della Giunta Luciano D’Alfonso.

“Il passaggio di oggi al Cal – spiega Pietrucci – ha un’importanza non solo formale, ma rappresenta la dimostrazione della condivisione e del sostegno di tutte le aree abruzzesi nel riconoscere all’Aquila la funzione di capoluogo della nostra Regione, nel segno di un’identità comune”.

La norma, che ora inizierà il suo iter nelle Commissioni e in Aula, introduce un modello innovativo di governance del territorio, finora adottato solo – a livello regionale – da Umbria e Veneto. “L’Aquila – continua Pietrucci – è la prima città che orienterà le proprie scelte amministrative non più sul Pil locale, ma sul concetto di benessere equo e sostenibile (Bes) della popolazione, verificando le ricadute dei provvedimenti anche sotto il profilo ambientale, sociale e culturale.

Avevamo promesso che, come amministrazione regionale, ci saremmo impegnati in sfide innovative per lo sviluppo e la crescita dell’Abruzzo: questa legge è solo il primo esempio, concreto, del nuovo corso che vogliamo imporre ai nostri territori”.

D’Ignazio: ‘D’Alfonso partecipi a consiglio straordinario’

Prendiamo atto della correttezza istituzionale del presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti che, accogliendo la proposta mia e dei consiglieri Imprudente, D’Eramo, Colonna e Ferella, ha stabilito di convocare a breve una seduta straordinaria dell’assemblea, dedicata alla discussione sulla legge per L’Aquila capoluogo.

Va dato merito a Benedetti di aver tutelato le prerogative e i diritti del massimo organismo di rappresentanza democratica della cittàe di aver onorato il suo ruolo di presidente”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale del gruppo L’Aquila Città Aperta Giorgo de Matteis, già vice presidente vicario del Consiglio regionale nel governo Chiodi di centrodestra.

“Un argomento di tale importanza e di tali ripercussioni sul futuro della città, infatti – osserva l’esponente politico di opposizione – non può che essere trattato nella sede opportuna, vale a dire l’Aula consiliare. Auspichiamo, pertanto, che il primo firmatario della proposta di legge, ossia il presidente della Regione D’Alfonso, e il secondo firmatario, il consigliere regionale Pietrucci, accolgano l’invito a partecipare e non si sottraggano al confronto.

La discussione sulla legge, che tanto andra’ ad incidere sul futuro della citta’, non puo’ e non deve ridursi ad una mera presentazione di emendamenti. Deve essere, inoltre, prima di tutto politica, per poi tradursi e declinarsi nella sostanza di un documento scritto. Soprattutto, va sottolineato, si deve svolgere in maniera aperta e non nelle ‘segrete stanze’. Correttamente, dunque – aggiunge De Matteis – il presidente Benedetti, nell’accettare la proposta di convocazione, ha invitato il presidente D’Alfonso e il consigliere Pietrucci che, ci auguriamo, siano altrettanto corretti nel partecipare, cogliendo un’importante occasione per ascoltare i rappresentanti del territorio al quale fa riferimento il testo di legge in fase di elaborazione.

Finora, infatti, D’Alfonso non ha mai accolto i ripetuti inviti del presidente Benedetti a partecipare alle sedute di Consiglio nelle quali, invece, sarebbe stata importante la sua presenza, laddove, al contrario, tali inviti sono stati sempre recepiti dal suo predecessore Chiodi e dal sottoscritto, quale vice presidente, anche nei momenti di grande complessita’ e di vibranti tensioni che si sono registrati nella fase post sisma. In questa attivita’, del resto, occorrono, in primo luogo, coraggio e correttezza istituzionale”, dice infine Giorgio De Matteis.

Forza Italia annuncia una propria proposta di legge

Sulla legge “L’Aquila Capoluogo” Forza Italia non accetta, e rilancia. Il partito guida del centrodestra – si legge in una nota – riunitosi piu’ volte nei giorni scorsi, ha reputato completamente insufficiente quanto scritto nella vuota proposta di legge sbandierata da D’Alfonso.

Nel comunicato, a firma di Guido Quintino Liris, capogruppo comunale, Paolo Federico, Gianluca Alfonsi, entrambi consiglieri provinciali, Roberto Tinari ed Ersilia Lancia, assessori provinciale ed Emilio Iampieri, consigliere regionale, si sottolinea come “non verrà mai consentito che mediante uno strumento che, già nel nome altisonante, nasce per ridare dignità e forza ad un territorio e alla sua città Capoluogo, il presidente D’Alfonso trovi tempo e modo per ‘entrare’ in città ed auto-attribuirsi competenze proprie del territorio.

Un argomento così centrale, soprattutto alla luce delle esigenze post sisma e dei nuovi programmi di determinazione e rimodulazione degli assetti regionali della nostra nazione, merita una legge diversa. L’Aquila merita una legge migliore. In virtù di ciò – affermano i rappresentanti politici di Forza Italia – la ‘stella polare’ che dovrebbe guidare un amministratore è la centralita’ della citta’ dell’Aquila e del suo territorio nelle scelte strategiche future, locali e nazionali. 600 mila euro ricavati dal bollo auto (tra l’altro a partire dal 2016) sono un’elemosina che non risolve nulla: si è per l’ennesima volta di fronte ad un’operazione di mera propaganda per parlare alla pancia della gente, sottovalutandone le capacita’ intellettive.

La legge ‘L’Aquila Capoluogo’ serve per ribadire il ruolo della citta’? Non si è cittadini abruzzesi se non si ama L’Aquila e se non se ne hanno a cuori le prerogative amministrative ed istituzionali. Forza Italia – riferisce la nota – annuncia che sta mettendo giù una sua proposta di legge, una proposta nuova: la Legge che L’Aquila merita. I contenuti della stessa saranno presentati lunedi’ 26 gennaio alle ore 12.00 (sala L. Fabiani – palazzo Emiciclo).

Con l’occasione – dicono gli azzurri – si invitano amministratori del Comune dell’Aquila e del Cratere ad ascoltare e, se condivisa nel contenuto, a fare propria la proposta di legge; si coglie l’occasione per invitare ufficialmente i rappresentanti dei partiti di centrodestra e dei movimenti che si riconoscono nel centrodestra ad essere presenti in una giornata (lunedi’, appunto) che costituisca l’inizio di un percorso di condivisione e arricchimento della proposta di legge partorita da Forza Italia con il contributo di tutte le sue declinazioni politiche e amministrative locali, provinciali e regionali”.

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