Università L’Aquila, l’Oncologia medica elabora protocollo di ‘doppio triage’

L’Aquila. L’Oncologia Medica dell’Università degli Studi dell’Aquila ha maturato una consistente esperienza nella gestione delle cure domiciliari oncologiche nel corso di catastrofi naturali, come documentato dalla pubblicazione di lavori su autorevoli riviste scientifiche.

Relativamente a questo setting di cura, la pandemia da CoVID-19 sta ponendo problemi simili a quelli affrontati dopo il terremoto del 2009. In questa fase l’Oncologia Medica dell’Università degli Studi dell’Aquila sta supportando l’Associazione Tumori Toscana nell’organizzazione e la gestione del Servizio di Cure Domiciliari Oncologiche nelle città di Firenze, Prato e Pistoia.

In collaborazione con l’MD Anderson Cancer Center di Houston (Texas) è stato elaborato un protocollo, definito di “doppio triage”, adattando al setting domiciliare quanto viene quotidianamente applicato nel day hospital aquilano, che, ad oggi, non ha subito alcuna riduzione della normale attività.

Il protocollo è finalizzato a garantire continuità di cura ai pazienti, tutelando, nello stesso tempo, la salute degli operatori, valorizzando al massimo il ruolo delle infermiere case-manager.

Il “doppio triage” prevede anche una valutazione dei sintomi dei pazienti, effettuata mediante uno score originale (PERSONS score), messo a punto dagli Oncologi dell’Università dell’Aquila in collaborazione con Eva K. Masel dell’Università di Vienna e già pubblicato su Palliative & Supportive Care.

L’esperienza è stata rapidamente pubblicata sul Journal of Pain and Symptom Management e sta già trovando applicazione sia in Italia sia all’Estero, in particolare in centri di Oncologia cileni, argentini e canadesi.

Una recente pubblicazione dell’Università di Bristol, UK ha riconosciuto l’originalità del protocollo, considerandolo uno dei due “innovative models” finora proposti nella gestione delle cure domiciliari in corso di pandemia.

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