L’Aquila 2030: a che punto siamo?

L’Aquila. A sette anni dal rapporto OCSE-Groningen, gli esperti internazionali  tornano all’Aquila per un evento pubblico di riflessione e dibattito.

La ripresa e il rilancio economico dell’Aquila saranno al centro dell’incontro pubblico “L’Aquila 2030: a che punto siamo? Lo sviluppo della città a sette anni dal rapporto OCSE-Groningen”, domenica 15 settembre alle 17 presso l’Auditorium del Parco al Castello.

A distanza di sette anni dalla presentazione del rapporto sul futuro dell’Abruzzo dopo il terremoto del 2009, commissionato da Confindustria e Sindacati, alcuni degli studiosi di allora ritornano
all’Aquila per un evento pubblico di riflessione e dibattito organizzato dalle istituzioni universitarie aquilane.

Dopo i saluti del rettore del GSSI Eugenio Coccia, della rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi e del sindaco Pierluigi Biondi, il dibattito sarà aperto dagli economisti Giuseppe Attanasi, professore all’Università di Nizza, e Fabrizio Barca, ex Ministro per la Coesione Territoriale. Quindi i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e dei sindacati. Nella seconda parte Andrés Rodríguez-Pose, professore di geografia economica alla London School of Economics, che già nel Forum del 2012 ebbe il compito di moderare il dibattito con il pubblico, solleciterà il contributo della cittadinanza presente all’incontro.

Nel Forum del marzo 2012 furono presentati i risultati preliminari che sarebbero confluiti nel rapporto OCSE “L’azione delle politiche a seguito di disastri naturali. Aiutare le regioni a sviluppare la resilienza” – commissionato da Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria e Sindacati – rapporto che definì le linee guida utili a ripensare il modello di sviluppo regionale e incentivare il coinvolgimento delle comunità locali a seguito di eventi catastrofici. Tra i firmatari del report che interverranno domenica, oltre allo stesso Rodríguez-Pose, figurano anche gli economisti Lelio Iapadre, professore all’Università dell’Aquila, e Alessandra Faggian, direttrice dell’Area Scienze Sociali del GSSI, a cui saranno affidate le conclusioni del confronto.

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