Fossa, riapre al pubblico la necropoli: aperture estive e nuove indagini archeologiche

L’Aquila.Torna visitabile l’area archeologica della necropoli di Fossa: le attività di scavo e l’intero sito archeologico saranno aperti in agosto alle visite del pubblico, che potrà così conoscere e scoprire dai diretti operatori l’importanza dello straordinario sito archeologico e le tecniche di ricerca sul campo.

Durante la campagna di scavo archeologico, infatti, per tutto il mese di agosto dal lunedì al sabato, è offerta a tutti gratuitamente la possibilità di visita, con gli studenti di archeologia impegnati nelle attività di scavo, pronti ad accogliere i visitatori e ad illustrare le attività di ricerca in corso.

L’iniziativa è resa possibile grazie all’Accordo di collaborazione scientifica e di valorizzazione del patrimonio archeologico di Fossa appena sottoscritto tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Aquila e i Comuni del cratere, l’Università degli Studi dell’Aquila e il Comune di Fossa.

Lo scavo archeologico, su concessione del MIBAC, si svolgerà sotto la responsabilità scientifica di Vincenzo d’Ercole, che ne curò la scoperta nel 1992, e sarà diretto da Matteo Milletti, docente del corso di Etruscologia e Antichità Italiche per l’Università dell’Aquila. Vi parteciperanno non solo gli studenti di archeologia dell’Ateneo aquilano, ma anche altri provenienti dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, da “La Sapienza” Università di Roma e dall’Università di Siena.

Le ricerche presso la necropoli di Fossa, iniziate nel 1992 sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, avevano già evidenziato l’importanza del sito e la sua monumentalità. Oggi la ripresa degli scavi rappresenta non solo un contributo per la conoscenza e tutela del nostro patrimonio archeologico, ma soprattutto una opportunità di valorizzazione di alto profilo scientifico.

“La ripresa delle indagini nella necropoli di Fossa rappresenta per l’Ateneo una stimolante occasione di crescita e formazione per i suoi studenti in ambito archeologico. Questa opportunità, oltre che rafforzare un legame sempre più stretto tra Università, Soprintendenza ed Enti locali, viene colta con favore poiché permette all’Ateneo di approfondire le ricerche anche nell’ambito dell’archeologia italica – dichiara la rettrice Paola Inverardi – Da anni, infatti, il Dipartimento di Scienze Umane è attivo in scavi archeologici in siti di età classica e medievale: questa iniziativa permette di arricchire significativamente l’offerta formativa e il bagaglio culturale dei nostri studenti, oltre che a contribuire a una più ampia e approfondita conoscenza del nostro territorio”.

“Nell’anno del decennale, viene offerta al pubblico una rinnovata occasione di accesso e conoscenza del patrimonio culturale dell’area aquilana. La Soprintendenza conferma anche in questa occasione il suo impegno ad essere presente sul territorio del cratere a sostegno di attività scientifiche che promuovano la tutela condivisa e la cooperazione per la valorizzazione del patrimonio archeologico”, afferma la Soprintendente per l’Aquila e i comuni del cratere Alessandra Vittorini.

“L’Amministrazione Comunale si sta impegnando da diversi anni per favorire la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, nella ferma convinzione che perseguire questo fattore identitario sia fondamentale nel processo di ricostruzione post-sisma. In questa direzione, nei mesi scorsi, è stata riaperta alle visite la splendida chiesa restaurata di Santa Maria ad Cryptas. Altrettanta soddisfazione posso esprimere per la ripresa degli scavi archeologici presso la necropoli, promossi e sostenuti dal Comune per continuare a scoprire, conoscere e divulgare il patrimonio storico-archeologico di Fossa”, dichiara Fabrizio Boccabella, sindaco di Fossa.

“È un’occasione di formazione eccezionale per gli studenti aquilani, perché consente di coniugare un’esperienza di scavo in un contesto di assoluto valore nel panorama dell’Italia preromana e, nel contempo, di avviare importanti iniziative per la valorizzazione e la pubblica fruizione del sito. Ringrazio il Dipartimento per il sostegno a questa iniziativa di ricerca sul campo che si inserisce in un più ampio programma di didattico e accademico che si spera di sviluppare nei prossimi anni. Non mancherà l’opportunità di condividere pubblicamente le prossime scoperte con iniziative che stiamo valutando congiuntamente con la Soprintendenza e il Comune» dichiara Matteo Milletti, direttore di scavo.

Orario:
Apertura tutto il mese di agosto, dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Visite guidate ogni mezz’ora.

Eccezionalmente aperta anche domenica 11 agosto.

 

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