Alla riscoperta del Tratturo Magno L’Aquila-Foggia

tratturoL’Aquila. Il Corpo Forestale dello Stato (Ufficio Territoriale per la Biodiversità dell’Aquila) è impegnato in questi giorni nelle iniziative in corso per la riscoperta del Tratturo Magno L’Aquila-Foggia, in collaborazione con la Regione Abruzzo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Chieti e molte Associazioni di volontariato.

Nei giorni scorsi il personale forestale, a piedi e a cavallo, ha seguito la partenza dei transumanti di Tracturo3000 dall’Aquila, conducendoli fino al Vivaio Forestale di Barisciano (gestito proprio dall’UTB dell’Aquila), che sorge proprio sul tracciato del Regio Tratturo L’Aquila-Foggia.
Durante il percorso, il personale forestale ha potuto accertare diverse violazioni alle norme vigenti: in un caso, sono stati sanzionati due motociclisti intenti a percorrere il tracciato tratturale con motocicli da cross privi di targa, che sono stati sottoposti a fermo amministrativo per tre mesi, come previsto dal Codice della Strada.

Proprio nello stesso tratto, tra San Demetrio ne’ Vestini e Barisciano, è in corso di realizzazione da parte del CFS un progetto volto al recupero e alla valorizzazione del Regio Tratturo L’Aquila-Foggia, finanziato dalla Regione Abruzzo (fondi PSR). Il progetto, che sarà completato entro il 2014, prevede interventi tesi alla salvaguardia e al miglioramento degli ecosistemi, alla conservazione e all’incremento della biodiversità, al miglioramento della qualità ambientale, nonché alla facilitazione della fruizione da parte dei visitatori. Saranno ripristinati i muretti tratturali ed i cippi lapidei originali, oltre che realizzate strutture per l’accoglienza e la guida dei visitatori e degli escursionisti.
Il tracciato del Regio Tratturo sarà quindi valorizzato dal punto di vista ecologico e culturale, in quanto vera e propria “spine dorsali” del cammino della civiltà. Infatti, lungo gli antichissimi percorsi dei Regi Tratturi, si sono sviluppate fin dalla preistoria le migrazioni dei grandi ungulati selvatici, seguite poi dalla transumanza. Questa attività è stata poi organizzata e protetta in Età Romana ed i Tratturi sono divenuti infine “Tratturi Regi” nel Regno delle Due Sicilie. Lungo l’asse del Tratturo Magno L’Aquila-Foggia, infatti, si sono sviluppati numerosissimi insediamenti di Età Italica e tutti i moderni centri abitati dell’alta Valle dell’Aterno.

Il Vice Questore Aggiunto Forestale Bruno Petriccione presenterà le iniziative in corso durante i Convegni sui Regi Tratturi programmati oggi a Corvara e domani a Chieti Scalo, in coincidenza del passaggio dei transumanti di Tracturo3000. Durante il secondo convegno, infine, sarà proiettato un filmato sulla transumanza e i Regi Tratturi, appena realizzato dai registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli, al quale ha contribuito anche il Corpo Forestale dello Stato.

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