I vincitori del Sulmonacinema Film Festival

bobine_film_pellicolaSulmona. Si è conclusa la sera del 7 dicembre con grande successo di pubblico la XXVIII edizione del Sulmonacinema Film Festival diretto da Roberto Silvestri.

Tra gli otto film in concorso la giuria presieduta da Enrico Ghezzi e composta da studenti e diplomati al DAMS di Bologna, SNC di Roma, Accademia dell’Immagine dell’Aquila, Università “La Sapienza” di Roma, Università di Pescara, ha assegnato i seguenti premi che consistono nella statuetta dell’Ovidio d’argento.  

Ha vinto il Gran Premio del Festival, l’Ovidio d’argento per il miglior filmL’estate di Giacomo di Alessandro Comodin: “un film che con estrema leggerezza, dolcezza e allo stesso tempo profondita’ dimostra la possibilità di penetrare nell’intimità quotidiana del giovane protagonista e del suo handicap. Il tutto grazie a un utilizzo puro del mezzo cinematografico”. 

L’Ovidio d’argento per la miglior regia va a Roan Johnson per I primi della lista: “è un film divertente ed emozionante che rappresenta gli anni ’70 con l’ironia della commedia e la puntualità della ricerca storica a partire dalla fonte orale. La giuria ha apprezzato profondamente la lettura sociale e politica dell’epoca in chiave ironica e in stretta relazione con l’attuale situazione nazionale, nel solco della tradizione della commedia all’italiana”. 

Per la miglior interpretazione femminile va a Pasqualina Scuncia nel film Corpo celeste di Alice Rohrwacher: “per l’interpretazione realistica della catechista perfettamente inserita nel contesto narrativo che esalta l’alienazione della piccola Marta. Una piacevole sorpresa per un personaggio secondario che grazie alla sua interpretazione riesce a incarnare il contesto sociale della bigotta realtà di periferia”. 

Per la miglior interpretazione maschile va alla coppia di attori Paolo Cioni e Francesco Turbanti in I primi della lista di Roan Johnson, “Spalleggiandosi e arricchendosi a vicenda Paolo Cioni e Francesco Turbanti interpretano con intensità e maestria unite all’entusiasmo degli esordienti, di cui il cinema italiano sente evidentemente un gran bisogno, la generazione e i valori raccontati nel film”.

Inoltre è stato assegnato il Premio Soundtrack – Miglior colonna sonora. La giuria composta da Enrico Ghezzi, Massimo Privitera e Gabrielle Lucantonio, curatrice della sezione Soundtrack negli anni scorsi, l’ha assegnato ex-aequo a Bebo Ferra per Tutto bene di Daniele Maggiori perché “Le stupende musiche soft jazz del chitarrista e compositore Bebo Ferra si inseriscono senza mai invadere e sovrastare il film Tutto bene, come per sottolineare con pudore la delicatezza dei sentimenti ”, e a Mario Salvucci per The Dark Side of the Sun di Carlo Shalom Hintermann: “La musica originale di Mario Salvucci è un contributo attento, partecipe, mai invasivo, ma sottilmente e emozionalmente utile nel sottolineare “The Dark Side of the Sun”. Una musica che si insinua alla perfezione nelle immagini, aggiungendo e sottraendo al contempo laddove è necessario”. 

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