Ucraina, il ministro Gelmini tra i bambini a Cerchio

“Sono qui oggi per manifestare la gratitudine del governo nei confronti di questa comunità, nei confronti del Comune di Cerchio e del suo sindaco Gianfranco Tedeschi, ma anche nei confronti della Regione Abruzzo”.

 

Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, parlando con i giornalisti, a Cerchio, a margine di una visita presso un centro di accoglienza dedicato ai bambini ucraini allestito nel paesino abruzzese.

“Quello che state facendo qui rappresenta il simbolo di quanto sta facendo tutta l’Italia, con una grande gara di solidarietà, per accogliere i profughi che scappano dalla guerra in Ucraina”. “Proprio questa mattina abbiamo fatto un incontro con gli enti locali – Regioni, Province e Comuni -, con il capo della Protezione Civile Curcio, e con i ministri Speranza, Lamorgese e Bianchi, per creare le condizioni per un’accoglienza migliore possibile per coloro che scappano dalla guerra”.

 

“Durante questa riunione abbiamo affrontato il tema drammatico dei minori non accompagnati, il tema dell’integrazione a scuola, e il tema dell’assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda le vaccinazioni dei bambini. Il governo si sta muovendo in assoluta collaborazione con gli enti locali per rendere questo momento non facile per tante persone il meno traumatico possibile”.

 

L’esperienza di Cerchio è uno straordinario esempio di solidarietà da seguire”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, accogliendo il ministro degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, in visita al Centro di accoglienza che l’intera comunità di Cerchio ha allestito per accogliere i profughi di guerra dell’Ucraina. Nella struttura del comune marsicano sono giunti finora 45 minori, accompagnati da 4 adulti, di età compresa tra i 5 e i 12 anni; sono tutti senza genitori e vengono quotidianamente assistiti da un’equipe composta da medici, insegnanti, educatori, psicologi e volontari della locale sezione degli Alpini.

“Il Centro di accoglienza allestito in pochissimi giorni dai volontari su iniziativa diretta del sindaco Gianfranco Tedeschi – ha detto l’assessore Quaresimale – testimonia la volontà non solo della comunità di Cerchio ma anche dell’intero Abruzzo di dare un aiuto concreto ad un popolo distrutto da una guerra assurda. La Regione Abruzzo è al fianco del Comune di Cerchio e a tutte quelle municipalità che in questi giorni drammatici si stanno adoperando per accogliere donne e bambini ucraini in fuga dal loro paese devastato dalla guerra. Come assessorato alle Politiche sociali e all’Istruzione – prosegue l’assessore – abbiamo immediatamente predisposto un tavolo regionale di inclusione scolastica per risolvere tutti i problemi, logistici e di accoglienza, per garantire ai bambini e ai ragazzi che fuggono dalla guerra quella continuità scolastica e educativa, indispensabile per la loro crescita”.

Nell’ambito delle misure assunte per gestire al meglio l’inclusione scolastica “figurano – ha aggiunto – specialisti che garantiscono supporto linguistico e piscologico, oltre naturalmente alla presenza di personale sanitario”. L’Abruzzo partecipa inoltre al tavolo nazionale predisposto dalla Protezione civile con i rappresentanti degli assessorati alla Sanità, all’Istruzione e alle Politiche sociali. “E’ uno sforzo straordinario – ha concluso Pietro Quaresimale – al quale la comunità abruzzese non si tira indietro e per il quale è necessario la collaborazione di tutti”.

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