Terremoto L’Aquila, ricostruzione bloccata: assemblea dei sindaci e azioni di protesta

L’Aquila. Il tavolo di coordinamento delle Aree Omogenee, composto dai sindaci a capo delle rispettive Aree Omogenee che rappresentano i 56 Comuni abruzzesi del cratere sismico del terremoto de L’Aquila 2009, ha deciso di convocare l’Assemblea dei sindaci dei Comuni del Cratere allargata a tutti i sindaci dei 75 Comuni fuori cratere nelle province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila.

 

La decisione scaturisce, si legge in una nota, “dall’eccezionalità delle questioni da affrontare e risolvere che non possono essere ulteriormente procrastinate”. Lo stesso tavolo era stato convocato d’urgenza oggi a Barisciano “a causa della grave e profonda immobilità che sta caratterizzando il processo di ricostruzione, bloccato in quanto non è stato individuato né il titolare dell’Ufficio per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere di Fossa (Usrc) né il sottosegretario delegato alla Ricostruzione. In sede di assemblea dei sindaci verranno decise le azioni da intraprendere a titolo di protesta”.

La situazione, si legge ancora nella nota, è “ultimamente peggiorata con un immobilismo preoccupante e deleterio per l’intero processo di ricostruzione e i suoi protagonisti”. All’assemblea dei sindaci saranno invitati anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, tutti i parlamentari abruzzesi, gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti delle province interessate, i rappresentanti del mondo imprenditoriale e le organizzazioni sindacali.

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