Rischio incidenti con orso bruno: il progetto di sicurezza nelle aree del parco

E’ di questi giorni la notizia dell’approvazione da parte dell’Unione Europea di un progetto internazionale LIFE17NAT/IT/000464 denominato SAFE- CROSSING.

Il progetto, di cui il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei partner, si prefigge di mettere in campo alcune azioni necessarie a ridurre il rischio di investimento per la fauna selvatica.

In particolare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Maiella lavoreranno per ridurre il rischio di investimento per l’orso bruno marsicano; i partner di Romania e Grecia per l’orso bruno; quelli Spagnoli per la lince iberica. Tutto il progetto sarà coordinato da Agristudio, una società italiana che avrà il ruolo di capofila.

Altro partner del progetto è la provincia di Terni che avrà il compito di trasferire in queste nuove aree di progetto le buone pratiche messe a punto in un precedente progetto LIFE (life strade life 11BIO/IT/072). Gli altri partner a livello europeo sono: Agencia de Medio Ambiente y Agua de Andalucia, Callisto Wildlife and Nature Conservation Society, Consejería de Medio Ambiente y Ordenación del Territorio – Junta de Andalucía, Cosmote Kinites Tilepikoinonies AE, Egnatia Odos S.A., Fundatia Carpati, National Institute for Research and Development in Forestry “Marin Drăcea“ Brasov Branch, Minuartia Estudis Ambientals SL, Region of Western Macedonia.

Le azioni previste nel territorio del PNALM prevedono l’ installazione di un sistema innovativo di prevenzione del rischio di investimento (AVC) basato su sensori che, una volta rilevata la presenza di fauna in attraversamento, permettono di segnalare il pericolo agli automobilisti.

Questo sistema di prevenzione, sperimentato con 17 unità in un precedente LIFE, ha ridotto del 100% gli incidenti nei tratti in cui è stato installato.

Inoltre, il progetto prevede la creazione e la ripulitura di sottopassi, miglioramenti ambientali per favorire la connettività tra aree, l’installazione di particolari catarifrangenti e azioni di comunicazione realizzate sia tramite cartelli e pannelli informativi, sia mediante incontri e materiale didattico e divulgativo. Nel primo anno di progetto verranno ovviamente realizzate tutte le azioni necessarie a individuare e monitorare i tratti su cui predisporre gli interventi, ad acquisire le necessarie autorizzazioni dagli enti responsabili dei tratti stradali, e ad avviare concretamente le azioni.

 

“Il progetto – dichiara il Presidente del Parco – Antonio Carrara – rappresenta l’occasione per mettere in atto misure gestionali importanti per ridurre la mortalità di origine antropica, nel segmento legato agli incidenti stradali di cui il plantigrado è spesso vittima e servirà a rafforzare le misure di prevenzione degli incidenti stradali messe in atto nel Parco grazie all’impegno dell’’Associazione Salviamo l’orso. Inoltre, la presenza nella compagine di progetto di partner Spagnoli, Greci e Rumeni consentirà al Parco di potersi confrontare su tematiche simili con altre realtà europee”.

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