L’Aquila, screening sui distrurbi della crescita: 27 casi su 32 visite

L’Aquila. Ventisette casi con disturbi della crescita su 32 soggetti visitati di età compresa tra 1 e 14 anni. E’ il dato che emerge dallo screening di prevenzione compiuto lo scorso 24 settembre all’ospedale di L’Aquila  dal centro di auxologia del reparto di pediatria.

 

I controlli si sono svolti in occasione della campagna nazionale all’insegna dello slogan: ‘La crescita dei bambini’, promossa a livello nazionale  dall’A. fa. d.o.c. (associazione famiglie soggetti con deficit dell’ormone della crescita) nel periodo 23- 28 settembre scorsi, a cui hanno aderito i più importanti centri specializzati delle regioni. L’alto numero di anomalie del processo di crescita, rilevate durante i controlli fatti negli ambulatori del capoluogo regionale abruzzese, ripropone l’importanza della prevenzione, soprattutto su fasce di età delicate che rientrano nell’età evolutiva. Le alterazioni riscontrare riguardano diverse forme patologiche, tra cui bassa statura, obesità, ritardo della pubertà e della crescita, macrocrania (circonferenza cranica superiore alla media), pubertà anticipata.

 

“Il numero di situazioni anomale che abbiamo riscontrato”, dichiara il prof. Giovanni Farello, direttore del centro auxologia di L’Aquila,  “è molto significativo perché condotto su un piccolo campione di popolazione apparentemente sana. Ciò significa che la diagnosi precoce è fondamentale per intervenire efficacemente su questo tipo di patologie che vengono spesso trascurate”. All’ospedale San Salvatore, riconosciuto  dall’A. fa. d.o.c. come centro di riferimento regionale di auxologia, il 24 settembre scorso si sono sottoposti a visita soggetti residenti in Provincia di L’Aquila (20), Chieti (4), Teramo ( 4), Pescara (3) e, da fuori regione,  Rieti (1). Delle 32 persone sottoposte a visita negli ambulatori del presidio aquilano, 22 erano maschi, aspetto casuale e non legato a motivi particolari. Coloro che ai controlli hanno presentato disturbi della crescita sono stati indirizzati a ulteriori valutazioni negli ambulatori dell’ospedale o, per monitoraggi più accurati, a controlli in day hospital. Il più piccolo dei soggetti visitati aveva 11 mesi, il più grande 14 anni.

 

Nel corso della sua ordinaria attività annuale l’auxologia dell’ospedale di L’Aquila effettua circa 400 visite di cui il 30 % su residenti che risiedono in altre province d’Abruzzo (soprattutto Lazio). Lo scorso anno sono stati compiuti 220 accertamenti in day hospital.

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