L’Aquila, multati due giovani in centro senza mascherina

Il passaggio dell’Abruzzo dalla fascia di rischio rossa a quella arancione, disposta dal Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio il 7 dicembre scorso, ha permesso ai cittadini della provincia aquilana di trascorrere un ponte dell’Immacolata con una maggiore mobilità, ma l’attenzione al rispetto delle prescrizioni dettate dalla c.d. “zona arancione” rimane comunque, per le donne e gli uomini della Polizia di Stato, un impegno primario al fine di garantire un andamento decrescente della curva epidemiologica.

 

A tal proposito, la Questura di L’Aquila, durante il citato periodo si è resa protagonista di numerosi accertamenti che hanno coinvolto gli operatori dell’Ufficio Volanti, della Polizia Stradale e di quella Ferroviaria, effettuando, nei soli due giorni del 7 e dell’8 dicembre, il controllo di ben 171 persone e 85 esercizi commerciali. Particolare attenzione è stata data dalla Polizia Stradale oltre che nei vigilanza della rete stradale della provincia, anche al controllo dei caselli e della rete autostradale in particolar modo verso il “Giallo” Lazio.

 

Nel capoluogo, invece, l’ingresso in zona arancione della Regione Abruzzo finisce male per 2 giovani aquilani intenti a bere e festeggiare nel centro storico cittadino senza rispettare le regole imposte dal Dpcm per il contenimento dei contagi da coronavirus. I due, che avevano acquistato gli alcolici presso un supermercato locale, sono stati raggiunti dalla sanzione amministrativa prevista dall’art. 4 del D.L. nr.19/2020, in quanto uno era sprovvisto della mascherina obbligatoria, mentre l’altro era giunto nel centro della città da un comune limitrofo, senza un motivo che giustificasse il suo spostamento ma solo per una bevuta in compagnia del suo amico. I due oltre ad essere stati multati, sono stati anche sanzionati per la violazione dell’art. 688 del Codice Penale manifesta ubriachezza.

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