L’Aquila, cinghiali e lepri allevati senza autorizzazioni: 12 sequestri-FOTO

L’Aquila. Il Tribunale di L’Aquila ha convalidato il sequestro preventivo di 1 esemplare di cinghiale (e di 11 esemplari di lepre, operato la scorsa settimana da militari del Nucleo Carabinieri CITES di Pescara, coadiuvati dal personale della Stazione Carabinieri Forestale di L’Aquila, durante un controllo presso un allevamento abusivo in località Sant’Onofrio di L’Aquila.

 

Il titolare dell’allevamento, C. P., trentaduenne del posto, scoperto lo scorso mese a seguito di un annuncio di vendita su Internet e rintracciato dopo gli opportuni accertamenti, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria del capoluogo regionale per la presunta detenzione illegale di tali animali, soprattutto del cinghiale che, oltre ad appartenere alla fauna non cacciabile in questo periodo, fa parte di una specie considerata pericolosa per la salute e la pubblica incolumità.

I militari, infatti, all’atto del controllo, hanno richiesto ma non hanno trovato nessuna autorizzazione: né quella prefettizia, né quella regionale relativa alla protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

“Attuando comportamenti simili”, hanno dichiarato i Carabinieri Forestali, “oltre alla confisca degli animali, si può incorrere anche nell’arresto fino a sei mesi o in un’ammenda fino a 2mila EURO per la messa in commercio e la detenzione a tale fine di esemplari di fauna selvatica senza autorizzazione e nell’arresto fino a tre mesi o nell’ammenda fino a 103mila euro, oltre ad una sanzione amministrativa fino a 31mila euro, per la detenzione di esemplari di fauna selvatica pericolosi per la salute e l’incolumità pubblica”.

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