L’Abruzzo piange Gregorio Rotolo: il pastore gentile amico dell’orso e dei suoi monti VIDEO

Scanno. Vittima di un male incurabile, se n’è andato Gregorio Rotolo, custode delle montagne d’Abruzzo, pastore simbolo della nostra Regione, profondamente legato alla sue radici, ma capace di inventiva, imprenditorialità e amore per l’ambiente.

Nell’azienda agricola biologica “Valle scannese”, Gregorio ha concretizzato la sua filosofia di vita e di attività professionale: sottolineava sempre che vivere in un contesto incontaminato, ricco di biodiversità vegetale e animale, come sono molte zone d’Abruzzo, è una fortuna e che a noi resta il dovere di preservare questo tesoro. Ribadiva che un ambiente salubre è un valore aggiunto per i prodotti aziendali e per l’offerta turistica e per questo aveva scelto di ridurre al minimo l’impatto della sua attività sull’ambiente.

Era il 2012 quando il WWF incontrò Gregorio e da lì iniziò una lunga amicizia fatta di confronti e scambi di vedute; quel giorno montammo un grande recinto anti-orso presso la sua azienda a Scanno. Convinto che la prevenzione dei danni fosse la strada per la convivenza uomo-orso, Gregorio aveva sempre avuto parole gentili per questo animale. Disse in più occasioni che per fare il pastore si deve voler bene all’orso o al lupo, perché conosceva benissimo il valore della biodiversità delle montagne in cui le sue greggi pascolavano.

Oggi gli Amici del WWF Abruzzo e della Riserva regionale “Gole del Sagittario”, si stringono al dolore dei famigliari per il pastore gentile, custode del sapere antico, dei colori e profumi delle sue amate montagne.

 

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