Crollo ponte Genova, richiesta verifica sul viadotto Gignano a L’Aquila

L’Aquila. Un viadotto in un tratto di superstrada provinciale già oggetto di attenzioni dopo il sisma del 2009, con studi che, nel 2010 e nel 2015, avevano rilevato un ammaloramento dei giunti tecnici e dei cordoli con conseguente carenza di resistenza in condizioni sismiche per circa metà dei piloni:.

 

E’ quello di Gignano, all’Aquila, che collega la città con la zona est passando sopra all’abitato. A ricordarlo sono i consiglieri comunali de Il Passo Possibile Paolo Romano ed Elia Serpetti, annunciando un ordine del giorno urgente che impegni il sindaco ad attivarsi con la Provincia per verificare la reale situazione in termini di sicurezza e a informare su quando saranno eseguiti i dovuti lavori.

“Perché Genova non resti solo una drammatica pagina nella storia del Paese – dichiarano i due consiglieri aquilani – bisogna che ogni primo cittadino volga la propria attenzione alle emergenze infrastrutturali derivanti da mancate manutenzioni, intavolando incontri tra prefetto ed Enti proprietari e/o gestori di quelle infrastrutture affinché si possa accertarne il reale stato di salute. I due consiglieri sollecitano quindi un tavolo permanente per una verifica puntuale sullo stato di salute di tutti i viadotti che attraversano il territorio cittadino.

Ricordano infatti che la Provincia “aveva eseguito lavori, tra ottobre e novembre 2017, decidendo per quel tratto un restringimento di carreggiata permanente, finalizzato, pare, alla diminuzione della velocità dei mezzi in transito. Sembra però che la parte statica non sia stata toccata dai lavori perché per rinforzarla ci sarebbero voluti fondi che non sarebbero nelle disponibilità della Provincia. Sorge il legittimo timore – scrivono – che il restringimento di quel tratto non sia da imputare a un controllo della velocità dei mezzi, che ricordiamo comprendere anche quelli pesanti impegnati nella ricostruzione, ma che nasconda qualche dubbio sulla reale tenuta dell’infrastruttura

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