Crollo del palasport di Introdacqua: si apre il processo

Introdacqua. Prende il via domani, giovedì 5 aprile, il processo per il crollo del palazzetto dello sport di Introdacqua. Processo che vede coinvolti alcuni amministratori comunali, tecnici e costruttori.

 

Sulla vicenda prende posizione il gruppo di minoranza Uniti per Introdacqua.

 

“Siamo portavoce di moltissimi cittadini di questo Comune e di tutto il comprensorio Peligno”, si legge in una nota, “che esprimono un profondo ringraziamento al Procuratore della Repubblica di Sulmona, Giuseppe Bellelli, che ha ravvisato la gravità dell’accadimento ed ha condotto una delicata e complessa inchiesta.

Abbiamo massima fiducia della giustizia e nelle indagini svolte dal Procuratore della Repubblica, magistrato di altissimo profilo con esperienza ed indiscussa competenza. Dal suo insediamento ha fornito “nuovo impulso” a tutte le attività investigative della Procura di Sulmona con l’immediato raggiungimento di importanti risultati.

Per queste ragioni, gli accertamenti disposti sulla struttura pubblica implosa, permetteranno di capire le cause del crollo e la responsabilità e, sicuramente, la verità sui fatti sarà acclarata”.

 

Abbiamo utilizzato i mezzi e gli strumenti che la democrazia ed il nostro ordinamento ci concedono, per il rispetto delle regole e solo nell’interesse della collettività. Senza la volontà di “offendere” nessuno, ma con la fermezza di chi vuol far emergere le responsabilità di un crollo che non doveva assolutamente avvenire”. Crollo che solo per una serie di circostanze fortunose non ha causato una tragedia.

 

“Ai longevi amministratori, sembrerebbe, che non vada proprio giù che ad Introdacqua una attenta minoranza faccia il “proprio mestiere” esercitando legittimamente quella azione di controllo sull’operato del governo comunale, per fare chiarezza su fatti di generale importanza e di eccezionale gravità, come quella di un crollo di una struttura pubblica di quelle dimensioni”.

 

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