Coronavirus Sulmona: il sindaco chiede la zona rossa

Sulmona “zona rossa”: la proposta è stata avanzata dal sindaco Annamaria Casini nel corso della conferenza dei capigruppo consiliari.

 

“I dati degli ultimi giorni, a cominciare dal caso della clinica San Raffaele, ci dicono che è in crescita il numero di persone risultate positive al test covid-19 – sottolinea il sindaco – è chiaro che c’è già un forte e deciso impegno per prevenire e contenere la diffusione del coronavirus in città ma a questo punto ritengo sia necessario il ricorso ad un provvedimento ancor più stringente, per tutelare nel modo più efficace la città dal contagio”.

 

In relazione ai recenti articoli di stampa riguardanti la struttura di riabilitazione San Raffaele di Sulmona, l’Azienda Sanitaria Locale tiene a precisare come la stessa sia oggetto di costante monitoraggio, attraverso il proprio Dipartimento di Prevenzione che, in collaborazione e disponibilità con la Direzione Sanitaria del San Raffaele, ha posto in essere tutte le azioni tese al controllo e limitazione dei casi verificatisi all’interno della stessa. In particolare, occorre precisare che i casi accertati Covid positivi, risultano essere di 21 pazienti e 9 operatori sanitari.

 

I pazienti sono attualmente ricoverati in sicurezza presso il San Raffaele, attraverso l’utilizzo di posti letto in stanze singole, in un settore della struttura isolato e distinto. Come da protocolli, i contatti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria con l’effettuazione di un tampone, che sarà ripetuto secondo specifica calendarizzazione. I dati epidemiologici e di sorveglianza non depongono, a tutt’oggi, per dichiarare una “zona rossa” del territorio sul quale insiste il San Raffaele, come invocato in articoli di stampa. La situazione di cui sopra è oggetto di costante monitoraggio e viene continuamente aggiornata e comunicata all’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo.

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