L’Aquila, investe e uccide un cane e poi fugge

20140922 caneinvestito03 LNDCL’Aquila. Tempestivo intervento della Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, questa mattina verso le ore 13, a seguito della segnalazione di un cane in difficoltà. Purtroppo l’animale (un segugio italiano di sesso femminile) all’arrivo dei volontari era già deceduto, dopo essere stato investito.

L’incidente è avvenuto fra Cavalletto d’Ocre e Civita di Bagno: secondo le testimonianze, il cane è stato investito da un furgone che, dopo essergli letteralmente passato sopra, non si è fermato a soccorrerlo.

I volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane stigmatizzano “un comportamento ignobile e profondamente codardo, è importante ricordare che, in base alle modifiche introdotte dal Nuovo Codice della strada, è diventato obbligatorio, per ogni utente della strada, soccorrere gli animali vittime di incidenti stradali, ponendo in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento: ‘Comma 9bis – art. 189 Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992: “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311. (4)’-

I volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane hanno successivamente rilevato il microchip del cane (che era, inoltre, munito di collare con GPS) ed allertato sia il Servizio Veterinario della Asl che il proprietario dell’animale, a cui è stata riconsegnata la carcassa.

Con la riapertura della caccia purtroppo eventi quali lo smarrimento del proprio cane, diventano assai frequenti, così come i conseguenti incidenti stradali, dovuti sia ai guidatori disattenti e spericolati, che agli animali disorientati e spaventati.

“Ricordiamo – precisano i volontari – che lo smarrimento del proprio cane va sempre prontamente segnalato al Servizio Veterinario della Asl e/o alle Forze dell’Ordine (segnalazione obbligatoria per Legge) e raccomandiamo in particolare di tenere sempre i propri animali in sicurezza, onde evitare, appunto, smarrimenti e tragici epiloghi come quello di oggi. Invitiamo chi si rendesse testimone di un fatto analogo a contattare tempestivamente e dal posto il Servizio Veterinario della Asl, oppure i Carabinieri o la Polizia Provinciale o la Polizia Municipale. Per qualsiasi necessità, la Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è sempre a disposizione”.

 

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