Casa trasformata nella centrale dello spaccio: arrestati tre studenti universitari a L’Aquila

L’Aquila. Tre giovani studenti universitari che avevano fatto della loro abitazione presa in affitto, insieme ad altri 2 studenti, una piccola centrale dello spaccio di marijuana, sono stati scoperti ed arrestati dagli agenti della sezione antidroga della squadra mobile dell’Aquila.

 

 

Si tratta di un 21enne di Mistretta (Messina), con precedenti specifici per droga essendo stato trovato nel 2008, da minorenne, in possesso di 2 panetti di hashish con 187 grammi, a Cefalu’ (Palermo), un 25enne di Locri (Reggio Calabria) e di un altro siciliano di 22 anni di Palermo. Gli studenti sono tutti domiciliati a L’Aquila, nel quartiere di Pettino, per motivi di studio. Ieri pomeriggio, proprio in quel quartiere alla periferia del capoluogo, a seguito di un appostamento e’ stato fermato e controllato un giovane il quale a bordo di un’autovettura Opel Corsa era appena uscito da un’abitazione gia’ sotto osservazione da parte dei poliziotti. Il ragazzo, originario di Potenza, ventenne, anch’egli universitario, e’ stato trovato con un involucro di carta in cellophane contenente 51 grammi di marijuana.

Alla luce di tale rinvenimento ha riferito spontaneamente che la droga era stata acquistata, per un importo di 250 euro, poco prima da un giovane, di cui diceva il nome, abitante al quarto piano dello stabile dove era stato visto uscire. Pe ril giovane e’ scattata una denuncia a piede libero con segnalazione al prefetto. La polizia ha quindi proceduto alla perquisizione domiciliare dell’appartamento al cui interno si trovavano 5 giovani. Ai tre arrestati e’ stata attribuita l’appartenenza della marijuana, per circa 310 grammi, rinvenuta in piu’ stanze e per lo piu’ nascosta in dei vasi in vetro.

Trovati, inoltre, 2 bilancini di precisione per la pesatura. Gli altri 2 studenti sarebbero estranei ai fatti anche se si sta valutando l’ipotesi di favoreggiamento, visto che la cucina, dove e’ stata rinvenuta parte della droga, era ad uso comune. Quindi difficilmente non potevano non sapere del giro di droga in casa; in piu’ uno dei due ha dichiarato di fumarne un po’ ogni tanto nell’appartamento. Le indagini della sezione antidroga proseguono per accertare ulteriori coinvolgimenti e se gli arrestati fossero punto di riferimento nello spaccio di marijuana per altri universitari.

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