Castel di Sangro, al via la petizione popolare per dire no alla chiusura del distaccamento di polizia stradale

Castel di Sangro. E’ partita ufficialmente questa mattina la petizione con raccolta firme promossa dall’Associazione “Sulla buona strada”, rappresentata Mario Loparco, Christian Rucci, Christian Dell’Armi, Sandro Matta, Vittorio Rosati Domenico Caruso e Pierluigi Monaco che si occupa di sicurezza stradale legalità e ambiente.

Le oltre 400 firme raccolte nel giro di poche ore sono un forte segnale che i cittadini del territorio hanno voluto dare in difesa di un presidio che garantisce controllo e sicurezza ed è di importanza rilevante per il territorio. “E’ grande la vicinanza e la sensibilità dei cittadini e che stanno aderendo numerosi alla nostra pacifica protesta – commenta Loparco, presidente dell’associazione – in molti ci stanno aiutando nella raccolta delle firme, soprattutto imprenditori e commercianti. La chiusura del presidio di polizia stradale farebbe venir meno quella necessaria attività di controllo e prevenzione, che serve a scongiurare incidenti stradali e non solo, rendendo il territorio più sicuro e quindi più vivibile. Parlare sempre di maggior sicurezza e poi fare tagli proprio dei reparti operativi ed essenziali di questo settore, sembra un po’ un’assurda contraddizione”.

La prossima settimana l’associazione ha indetto una riunione presso la sede della comunità montana, invitando tutti i sindaci del territorio e alcuni del confinante Alto Molise, poiché questi sono direttamente interessati all’attività che la polizia stradale svolge a tutela dei cittadini, in quanto ricadenti nelle competenze di vigilanza territoriale. Il Distaccamento Polizia Stradale, infatti come fa notare qualcuno, trova sì locazione a Castel di Sangro ma la competenza si estende a numerosi altri comuni, quindi è giusto sentire anche il parere di chi li amministra e rappresenta, che fino ad oggi non è stato mai interpellato. La raccolta di firme proseguirà anche nei prossimi giorni, alla fine, si chiederà un incontro con S.E. il Prefetto, quindi le firme verranno sottoposte all’attenzione di organi istituzionali competenti.

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