L’Aquila, cooperativa Capodarco: quando il sindacato è ‘poco gradito’

ospedale_laquilaL’Aquila. Nel servizio Cup della Asl dell’Aquila, gestito dalla cooperativa Capodarco, da qualche giorno la maggior parte dei lavoratori, delusi dai sindacati presenti, ha deciso di iscriversi alla Ugl.

Sin qui nulla di strano. A spiegare l’anomalia è Giuliana Vespa, segretario provinciale Ugl Sanità.

“Questo passaggio, in realtà, ha scatenato incomprensibili atteggiamenti repressivi” spiega Vespa. “Una responsabile della cooperativa è addirittura arrivata a contattare uno ad uno i nostri nuovi iscritti dicendo che il passaggio alla Ugl non era cosa gradita. Persino un noto Primario del San Salvatore si è ‘interessato’ della vicenda, ‘consigliando’ di tornare in blocco ed immediatamente nei sindacati di appartenenza. Tali atteggiamenti, oltre a violare palesemente la legge, fanno sorgere più di un sospetto”.

 

L’UGL CHIAMA IN CAUSA LA ASL

“Della gravissima vicenda” continua Giuliana Vespa “verrà interessata la Asl in qualità di ente committente e, qualora la situazione non dovesse radicalmente cambiare ristabilendo un clima di serenità per i lavoratori che non possono in alcun modo subire vessazioni e vedersi negare la libertà di scegliere il sindacato di appartenenza, saremo costretti a denunciare l’accaduto sia in sede civile per violazione dell’articolo 28 legge 300 (comportamento antisindacale) che in sede penale per minacce”.

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