Villallago: fiume in secca per ore: FOTODENUNCIA del Wwf contro l’Enel

sagittario1Villalago. Il fiume Saggittario in secca, ma non è colpa di una siccità fuori stagione. Per il Wwf le cause sono da attribuire alla diga di San Domenico.

Gli ambientalisti: “Errore dell’Enel, pesci e piante senz’acqua per ore”.

Il fiume Sagittario completamente in secca all’interno della Riserva naturale regionale e Oasi Wwf Gole del Sagittario tra Villalago ed Anversa degli Abruzzi. Non un fenomeno naturale quello accaduto ieri ma, secondo il Wwf, tutto a causa di una maldestra operazione di manutenzione dell’Enel dell’impianto idroelettrico sito presso la diga di San Domenico. In sostanza, il rilascio dell’acqua sarebbe stato modificato in maniera tale da non far arrivare per diverse ore neanche un litro di acqua nell’alveo del fiume proprio

“Quanto accaduto in uno dei tratti più significativi dal punto di vista naturalistico ha dell’incredibile”, afferma il presidente del Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio, “anni di sforzi per la conservazione della natura portati avanti anche con risorse pubbliche possono essere sacrificati a causa di un’operazione maldestra che non appare essere stata pianificata secondo i principi europei”. Gli interventi che anche solo potenzialmente possono influenzare negativamente un Sito di Interesse Comunitario devono, infatti, essere assoggettati preliminarmente a Valutazione di Incidenza Ambientale, richiesta dalla Direttiva 43/92 della Cee. “Per ore il corso d’acqua è andato completamente a secco”, riferisce l’associazione ecologista, “per quanto riguarda le conseguenze basti pensare alla fauna ittica, visto che la trota si riproduce proprio ad ottobre deponendo sul fondo dell’alveo le proprie uova. Inoltre, tutta la flora e la fauna del fiume strettamente connessa all’acqua, come plecotteri, efemerotteri e decine di altri organismi, sono stati gravemente impattati da questa operazione”. Solo grazie al personale della Riserva delle Gole del Sagittario è stato richiesto un immediato sopralluogo al Corpo Forestale dello Stato e all’Enel stessa che ha provveduto ad apportare un’ulteriore modifica al rilascio di acqua da monte assicurando la ripresa in tarda serata del deflusso. Il direttore della Riserva, infine, ha provveduto a verbalizzare l’accaduto ai fini dell’espletamento degli atti successivi : “Atti doverosi”, commenta Di Tizio, “come un esposto alla Procura da parte degli enti competenti, a partire dal Corpo Forestale dello Stato che è l’organo di vigilanza preposto alla tutela dei Siti di Interesse Comunitario come le Gole del Sagittario”.

Aree di importanza tale da far introdurre recentemente nel Codice Penale un reato apposito relativo alla perturbazione di habitat e specie protette in questi siti. “Ritengo doveroso per gli enti pubblici competenti, dalla Regione Abruzzo al Corpo Forestale dello Stato, intervenire”, conclude il presidente regionale Wwf, “per individuare le responsabilità e sanzionarle visto che esistono precisi obblighi di tutela che devono essere rispettati”.

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