Pietransieri, orsi di nuovo in visita nel borgo

orso_marsicanoPietransieri. Mentre l’orsa Gemma alcune sere fa ha fatto una “pacifica incursione” in un affollato ristorante nel centro abitato di Scanno, alla ricerca di cibo, l’orso che l’altra notte ha visitato di nuovo Pietransieri conserva le antiche tradizioni e preferisce i frutteti e gli orti distanti dal caos e dalla curiosità della gente.

Dopo l’avvistamento dei giorni scorsi di uno stupendo esemplare di plantigrado, che sostava pacificamente sul bordo della Provinciale che da Ateleta porta a Roccaraso, il località “Barone-Grilli” , la notte scorsa uno o più plantigradi si sono spinti nel frutteto della vicina abitazione facendo una grandissima scorpacciata di prugne.

Intorno alle tre il titolare dell’abitazione è stato svegliato dall’abbaiare dei cani e da forti rumori provenienti dall’orto vicino. Una volta uscito di casa, ha sentito dei rumori e visto degli strani movimenti, probabilmente uno o più animali si sono spaventati e allontanati. La certezza che a visitare il frutteto fosse stato un plantigrado, si è avuta la mattina successiva, quando tra gli alberi sono stati rinvenuti insoliti escrementi verosimilmente appartenenti all’orso.

“Gli escrementi degli orsi” commenta simpaticamente il titolare della fattoria “confermano la bontà e le proprietà lassative delle nostre prugne. Non è la prima volta che gli orsi ci fanno visita”. La pacifica incursione dell’altra notte, oltre agli escrementi, ha lasciato i suoi segni, rami rotti e foglie dappertutto, il titolare dell’abitazione teme solo per un possibile “attacco” al vicino pollaio, non appena saranno finite le prugne e i frutti selvatici sugli alberi. Il Corpo Forestale dello Stato sta effettuando controlli costanti e mirati, nel tentativo di evitare che i “bracconieri”, possano abbattere qualche esemplare di orso, come già avvenuto, ma anche per monitorare i plantigradi che costituiscono un inestimabile patrimonio faunistico del territorio abruzzese. Va ricordato che i “bracconieri”, sono cosa ben diversa dai cacciatori, che da anni hanno sempre tutelato le specie protette, rispettando periodi e territori di caccia consentiti. La massiccia presenza di orsi sicuramente è dovuta al fatto che questa estate c’è stato un ripopolamento di plantigradi, i quali sicuramente sono attirati dalla presenza di mele, pere selvatiche e prugne che quest’anno si trovano in grandissima quantità nella zona, ma a che dalla presenza di numerosi animali che occupano i pascoli di alta montagna e con l’aumentare del freddo dovuto all’approssimarsi dell’inverno, si spingono verso il basso, come accaduto negli scorsi anni. Quest’ultimo fenomeno, se non saranno fatti rispettare i termini di durata dei periodi di pascolo, sarà un altro problema per gli abitanti della zona e per la sicurezza delle strade. Una cosa importante è sapere che gli orsi non attaccano gli uomini, a meno che non siano costretti perché attaccati e disturbati. Per assurdo, possiamo affermare che il maggior rischio non lo corrono gli uomini che incontrano l’orso, ma l’orso che incontra “alcuni tipi” di uomini. In caso di avvistamento di un plantigrado, come già scritto altre volte, comunque è buona norma chiamare il Corpo Forestale dello Stato al numero 1515. Il 1515 è il numero gratuito di pronto intervento per qualsiasi tipo di emergenza ambientale, attivo 24 ore su 24, grazie al quale gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, rispondono alle diverse richieste di tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, di tutela del patrimonio agro ambientale, faunistico, di difesa contro incendi boschivi, di protezione civile e di pubblico soccorso. Il numero 1515, è collegato alla Centrale Operativa Nazionale, con sede nell’Ispettorato Generale di Roma del Corpo Forestale dello Stato e a 15 sale operative regionali, Abruzzo incluso.

 

Pierluigi Monaco

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