Sulmona, maxi-evasione fiscale per azienda agricola: sequestrati beni e conti correnti

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona hanno proceduto al sequestro di disponibilità finanziarie e di beni immobili, per circa 1.100.000 euro.

 

Provvedimento emesso dalla Procura di Avezzano nei confronti dell’amministratore pro-tempore di una società marsicana operante nel settore della coltivazione e nel commercio all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti agricoli, responsabile del reato di occultamento e distruzione di documenti contabili e di omessa dichiarazione dei redditi. Le Fiamme Gialle peligne, a seguito di una complessa verifica fiscale sfociata successivamente in articolate attività di polizia giudiziaria durate più di un anno, hanno accertato che la società, benché per gli anni 2011 e 2012 avesse regolarmente presentato le prescritte dichiarazioni, aveva in realtà operato ed effettuato operazioni commerciali attraverso cessioni di beni e prestazioni di servizi, conseguendo, dal 2011 al 2014, ricavi per oltre 15 milioni di euro in totale evasione d’imposta.

 

Gli accertamenti dei finanzieri, rivelatisi particolarmente laboriosi a causa della lacunosità ed inattendibilità della documentazione contabile ispezionata, permettevano comunque di ricostruire l’intero volume d’affari realizzato dall’impresa constatando ricavi non dichiarati per circa 14.700.000 euro.

 

La Procura della Repubblica di Avezzano, condividendo le ipotesi investigative dei finanzieri, richiedeva ed otteneva dal Gip il sequestro preventivo sia delle disponibilità presenti sui conti correnti bancari e postali dell’indagato che dei suoi beni mobili ed immobili, per un importo equivalente all’imposta evasa, risultata essere pari a 1.100.000 euro. Inoltre, la magistratura ha disposto nei confronti dell’indagato, la misura interdittiva del divieto di esercitare l’ufficio direttivo di amministratore e legale rappresentante dell’impresa per la durata di dodici mesi.

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