Terremoto L’Aquila, in 600 a pranzo per ‘riportare in vita’ Paganica

L’Aquila. Una festa con oltre 600 partecipanti tutti insieme a pranzo per ritrovare la socialità perduta dopo il terremoto del 2009 e riportare la vita in un rione storico delle frazioni aquilane “dimenticate” dalla ricostruzione.

A organizzarla, ieri, a Paganica, popoloso centro del capoluogo, un gruppo di volontari tutti del posto che hanno cucinato per centinaia di persone, molte anziane.

La festa si è svolta nel cosiddetto “stradone”, unico spazio di una certa ampiezza a disposizione del rione Colle, in cui la notte del 6 aprile 2009 si erano ritrovati molti cittadini fuggiti da quella parte storica del paese. Dopo otto anni sono pochi gli aggregati in cui sono stati finanziati i lavori di riparazione e le case dei centri storici, come in altre frazioni, non vedono ancora la ricostruzione, mentre erbe infestanti e arbusti nascondono le macerie lungo i vicoli.

A collaborare con gli organizzatori, l’Associazione La Fenice, il Paganica Rugby, e il gruppo di donatori di sangue Vas, che hanno fornito attrezzature per la cucina e l’ospitalità. Notevoli le cifre dell’iniziativa: 85 chili di sugo all’amatriciana, di cui 25 di guanciale, e 55 chili di pasta.

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