Terremoto L’Aquila, inchiesta appalti: la Procura accelera

L’Aquila. La Procura della repubblica de L’Aquila accelera nell’ambito dell’inchiesta su presunte mazzette in 12 appalti pubblici gestiti dai Beni Culturali d’Abruzzo che ha portato all’arresto ai domiciliari di 10 persone, a 5 interdizioni dall’attività e a 20 indagati tra professionisti, funzionari del Mibact e imprenditori.

A tale proposito, secondo quanto si è appreso, sono stati velocizzati gli interrogatori degli indagati per arrivare alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini.

In riferimento al cronoprogramma, il gip del tribunale aquilano, Giuseppe Romano Gargarella, e il pm titolare dell’inchiesta, Antonietta Picardi, hanno ascoltato 8 delle 15 persone che hanno ricevuto le misure cautelari.

I restanti 7 sono sentiti tramite rogatoria, quindi gip e pm hanno terminato il loro turno. Gli indagati invece vengono ascoltati dai carabinieri del nucleo operativo de L’Aquila.

L’accelerazione sarebbe dovuta al fatto che i pm ritengono chiare le prove emerse da intercettazioni telefoniche e ambientali, foto e video, che avrebbero vetificato dazioni di danaro e un sistema corruttivo.

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