Alluvione Molise 2003, assoluzioni e proscioglimenti per due imprenditori aquilani

L’Aquila. Prosciolto dall’associazione per delinquere Mario Ragni, ex funzionario della Regione Molise oggi in pensione, coinvolto nel 2008 nell’operazione ‘Eldorado’ con la quale si contestava la sottrazione di fondi pubblici erogati per la messa in sicurezza del fiume Biferno per alcuni lavori non eseguiti: assoluzione per alcuni capi di imputazione, applicazione della prescrizione per altri reati per i quattro imputati nel processo conclusosi nella tarda serata di ieri in Tribunale a Larino.

La sentenza è arrivata a seguito di una lunga udienza dibattimentale. Nei confronti di Ragni sono cadute tutte le accuse così come per le altre persone tra imprenditori e dipendenti della Regione Molise.

L’inchiesta ruotava attorno a due imprese, una molisana e una abruzzese, che dovevano realizzare la sistemazione del fiume Biferno in un tratto che si trova tra la diga del Liscione e il territorio di Larino per evitare il ripetersi di inondazioni, cosi’ come era avvenuto nel 2003.

In manette erano finiti due funzionari della Regione Molise, il termolese Mario Ragni e il campobassano Erminio Scricco, l’imprenditore della provincia di Isernia, Antonio Cimorelli – poi deceduto – e infine due abruzzesi della provincia dell’Aquila: l’imprenditore Genesio Tullio e Vincenzo Di Carlo, direttore dei lavori per quest’ultima azienda.

Le accuse contestate andavano dalla truffa aggravata, al falso ideologico, al danno ambientale. Per tutti l’assoluzione per i reati più gravi, la prescrizione per gli altri.

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