Progetto Case L’Aquila, alloggi evacuati: Procura apre un’inchiesta

L’Aquila. La Procura della Repubblica di L’Aquila ha aperto una inchiesta sulle cause dell’indebolimento di alcuni strutture del progetto CASE di Coppito 2, megainsediamento abitativo antisismico realizzato dopo il sisma del 2009 per ospitare migliaia di sfollati. L’incidente ha portato ieri all’evacuazione di 23 famiglie.

Per ora l’inchiesta è stata affidata al pm di turno Roberta D’Avolio, ma poi sul magistrato che indagherà la parola definitiva spetta al capo della Procura, Michele Renzo.

Il pm D’Avolio in passato ha condotto l’inchiesta, passata poi per competenza a Piacenza – sede di una delle aziende realizzatrici – sul crollo di un balcone in legno in una palazzina del progetto CASE di Preturo che ha causato il sequestro di altri 800 balconi in circa 500 alloggi prefabbricati di altre cinque cosiddette newtown.

Il crollo avvenne, secondo le perizie, per l’utilizzo di materiale scadente. Nel frattempo, in una nota, il vice Presidente del Consiglio Comunale ed esponente di Forza Italia Roberto Tinari, ha annunciato un esposto al Procuratore della Repubblica competente “per far luce sulle cause che hanno portato all’evacuazione degli alloggi antisismici del Progetto C.A.S.E. di Coppito 2”.

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