Ancora disperso l’escursionista sul Gran Sasso. Alla ricerca anche l’alpinista sopravvissuto

campo_imperatoreTerminate poco prima delle 18, le operazioni di ricerca dell’alpinista aquilano trentasettenne Massimiliano Giusti, scomparso domenica pomeriggio mentre tentava un’escursione sul Corno Grande del Gran Sasso d’Italia. Non sono bastate le indicazioni dell’alpinista scampato alla bufera a far ritrovare Giusti.

Sono stati una quarantina i soccorritori dei vari Corpi impegnati oggi nelle attività di ricerca, con l’ausilio anche degli elicotteri messi a disposizione dal 118, dalla Polizia di Stato e dal Corpo forestale dello Stato; con loro, sui pendii del Corno Grande oggi c’era anche Paolo Scimia, l’alpinista 34enne, anch’egli dell’Aquila come Giusti, che si è miracolosamente salvato dall’improvvisa bufera che ha investito i due alpinisti domenica pomeriggio. Scimia è riuscito a ripararsi nell rifugio “Garibaldi”, nonostante l’ingresso fosse ostaciolato da una grossa massa di neve,  e spostarsi poi al “Duca degli Abruzzi”, dopo aver camminato di notte carponi. L’alpinista era stato ritrovato dai soccorritori con un principio di ipotermia, ma oggi ha voluto guidare i soccorsi nelle ricerche dell’amico ancora disperso, purtroppo ancora senza successo. Ma al rientro della spedizione è immediatamente iniziata la pianificazione dell’attività di ricerca prevista fin dall’alba di domattina.

 

Daniele Galli


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