Maltempo Abruzzo, migliora la viabilità ma restano i disagi nell’Aquilano

neve3L’Aquila. Migliora la situazione a L’Aquila, dopo l’emergenza dei giorni scorsi. Ora si guarda al pericolo ghiaccio ed al ripristino delle condizioni, ma nel territorio provinciale ci sono ancora diverse strade chiuse al traffico.

Si tratta della Sp 479 Scanno-Villalago-Anversa degli Abruzzi, la Sp 1 Amiternina tra Villagrande e Castiglione a Tornimparte, la Sp 86 del Vasto, Fonte Cerreto-Castel del Monte, la Sp 80 per Campo imperatore, la Sr 487 Caramanico Terme dal chilometro 35 al 48, la Sr 5bis tra San Marino e Rocca di Cambio; Sp 11 Sirentina, la Sp 38 innesto con Sr5bis San Martino.

Danni all’agricoltura ed agli allevamenti. Freddo, neve e gelo hanno colpito anche agli animali e agli allevamenti, soprattutto nell’area del Fucino. A lanciare l’allarme è la Coldiretti L’Aquila alla quale sono giunte numerose segnalazioni da parte di imprenditori agricoli locali che hanno lamentato, oltre ai crolli di stalle e capannoni, la perdita di molti animali. Il bilancio più triste riguarda gli agnellini che, incapaci di resistere alle gelide temperature, hanno visto la luce per poche ore mentre molti altri sono andati perduti ancor prima di nascere a causa degli aborti provocati dal gelo. Le tettoie che hanno ceduto sotto il peso della neve hanno, inoltre, ferito a morte molti altri animali e, per l’emergenza maltempo, altri rischiano di rimanere senz’acqua e cibo a causa delle difficoltà a garantire l’approvvigionamento dei mangimi sulle strade e per i danni provocati dal gelo alle condutture che portano l’acqua agli abbeveratoi. Non solo. Gli agricoltori hanno visto sfumare mesi di duro lavoro: le prolungate gelate hanno provocato danni anche alle produzioni orticole invernali, mentre molte strutture e piante sono state danneggiate dall’eccessivo peso della neve che, in alcuni casi, ha superato il metro di altezza. La Coldiretti provinciale è intervenuta in questi giorni segnalando circa trenta casi alla Protezione Civile che è si prontamente attivata presso le strutture agricole. Tuttavia non è ancora possibile quantificare i danni finché il freddo polare e le nevicate non saranno cessati e si attendono i sopralluoghi degli esperti per valutarne l’entità. Nel frattempo Coldiretti auspica il coinvolgimento delle istituzioni a sostegno di un comparto già in grave difficoltà.

Roberto Tinari, consigliere comunale Dca L’Aquila. “Sono state davvero mortificanti le affermazioni quasi trionfalistiche che il Sindaco Cialente ha reso alla stampa fin dalle prime ore della seconda ondata del maltempo che ha colpito la nostra città. Venerdì scorso, quando la neve ha cominciato a cadere, il Primo Cittadino faceva bella mostra di sé in tutte le televisioni, sentenziando che la situazione era sotto controllo e che il Piano Neve stava funzionando alla perfezione. Nell’area di Coppito non si è visto uno spartineve per ore e ore, con disagi enormi per la popolazione, le cui proteste e segnalazioni cadevano nel vuoto. Tutti si trovavano nella triste condizione di vedere in televisione il Sindaco che parlava di una macchina operativa che stava lavorando con ottimi risultati e, nel contempo, di non riuscire a muoversi dalle proprie abitazioni. Ancora una volta Cialente ha dimostrato di essere lontano dalla realtà. Di vivere una dimensione tutta sua, lontana – se non addirittura estranea – dal territorio. Le gravissime difficoltà causate da questa eccezionale ondata di maltempo sono sotto gli occhi di tutti ed era difficile porvi riparo nell’immediato; ma almeno si doveva avere il buon senso di tacere o di non abbandonarsi a esternazioni che hanno offeso l’intelligenza dei cittadini. Prendo posizione adesso, quando le nevicate devastanti appaiono al termine, per raccontare come è andata a mente fredda, evitando le troppo facili polemiche del momento che avrebbero potuto investire anche gli ottimi dipendenti comunali che ormai da giorni stanno lavorando senza sosta, e con impegno lodevole, per rendere agibile la città. Il problema, come al solito, è stato a monte, con un’organizzazione che spettava all’amministrazione attiva e che, ancora una volta, ha fatto vedere tutta la sua inefficienza.

Contro le valanghe arriva la DaisyBell. Direttamente dalla Provincia Autonoma di Trento, è arrivata all’aeroporto di Preturo, la “DaisyBell”, un innovativo sistema a gas elitrasportato per il distacco programmato di valanghe. Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, aveva richiesto al suo rispettivo di Trento, Lorenzo Dellai, la possibilità di usare l’innovativo sistema in possesso dell’Amministrazione provinciale trentina per operare in zone critiche della provincia dell’Aquila, dove i paesi risultano ancora isolati. Dellai ha prontamente accettato, comprendendo a pieno l’urgenza della situazione e nel primo pomeriggio la “campana” con un tecnico di fiducia della Provincia di Trento è stata messa a disposizione. “La DaisyBell” spiega Del Corvo “andrà ad operare sulla criticità nei paesi di Scanno e Villalago, il cui accesso è permesso solo ed esclusivamente da due strade: la S.R. 479 e Passo Godi. Passo Godi risulta essere una strada che difficilmente riesce a garantire scorrevole viabilità, perché, oltre ad avere una grande estensione chilometrica, si tratta di un valico che si trova a 2000 mt sul livello del mare. La S.R. 479 è stata interdetta al traffico a causa di un fortissimo rischio slavine dovuto a uno strato di oltre 9 mt. di neve che ricopre tutta la zona montana circostante. A questa grave situazione si aggiunge la necessità di ripristinare la viabilità sulla S.R. 83 Marsicana interrotta per rischio valanghe e che è di accesso al Comune di Civitella Alfedena. Anche questa una arteria stradale di primaria importanza per consentire il pendolarismo locale e le attività connesse all’economia locale e al turismo. Entrambe le strade sono di gestione provinciale e, in entrambi i casi, in seguito ai sopralluoghi effettuati, si ritiene che l’unica soluzione possibile sia quella di creare un collasso naturale della neve con la campana “Daisy Bell” in possesso della Provincia Autonoma di Trento. Siamo è in attesa del sopralluogo dei tecnici venuti da Trento per la programmazione degli interventi. Desidero ringraziare profondamente il presidente Dellai che si è dimostrato particolarmente sensibile all’esigenza di un territorio in grave situazione d’emergenza e alla Protezione Civile, che non fa mancare mai la sua preziosa collaborazione verso un territorio messo in ginocchio dalla neve”.

 

 

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