Sulmona, al via celebrazioni Bimillenario della morte di Ovidio (FOTO)

Sulmona. Con una solenne cerimonia di apertura, questa mattina si sono aperte, con il convegno Internazionale di Studi ovidiani, le celebrazioni del Bimillenario della morte di Ovidio.

Sul palco del “Maria Caniglia”, parleranno 27 illustri latinisti provenienti da tutto il mondo, fino al 6 Aprile, giorno in cui a Sulmona arriverà Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A rappresentare il Governo oggi la Sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli, presente insieme alle senatrici abruzzesi Paola Pelino e Stefania Pezzopane, all’Assessore regionale Andrea Gerosolimo, al Presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, a molti sindaci e amministratori del territorio, in platea con autorità civili e militari, il popolo studentesco, insegnanti e studiosi da tutta Italia ed esponenti del mondo culturale abruzzese.

A fare gli onori di casa il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini che ha accolto, in maniera ufficiale e sentita, la delegazione romena, composta sia dai sindaci Decebal Fagadau di Costanza, città gemellata con Sulmona da quasi cinquant’anni, e George Scupra di Ovidiu, “Ovidio non è solo di Sulmona, sua terra natìa, ma è anche di Roma, in cui visse, e di Costanza, l’antica Tomi che lo accolse in esilio fino alla morte.

Questo anno straordinario che stiamo inaugurando vedrà, sotto lo stesso marchio, un programma eventi integrato tra le città protagoniste, con importanti iniziative” ha affermato il sindaco Casini, prima del rituale scambio di omaggi per rinsaldare l’antica amicizia nel nome di Ovidio.

“Voglio ringraziare – ha aggiunto il Sindaco Annamaria Casini – quanti hanno creduto e credono in questo territorio sostenendo concretamente “Ovidio 2017″, una grande opportunità per Sulmona, il comprensorio e l’Abruzzo, al fine di poter rilanciare i nostri territori, facendo leva su quella cultura che unisce, per un turismo di qualità, puntando a destagionalizzare flussi turistici.

Il mio augurio, all’Abruzzo intero e a quanti stanno partecipando e parteciperanno a questo prestigioso Convegno, è quello di potersi ritrovare in Ovidio, in un valore identitario, capace di unire e far crescere, ambasciatore di cultura e amicizia e occasione di sviluppo”.

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