L’Aquila, la collaborazione della Provincia con il Centro Servizi Volontariato

volontariatoL’Aquila. “Nel momento delicato che il Paese sta affrontando, intendiamo recuperare definitivamente il ruolo delle politiche sociali: dobbiamo unire il territorio ed essere pronti ad una maggiore assistenza alle fasce più deboli della popolazione”. Con queste parole l’assessore provinciale alle Politiche sociali, formazione e scuola Luigi D’Eramo ha espresso, questa mattina, l’impegno dell’ente Provincia nei confronti del terzo settore.

L’occasione è stata la presentazione dell’incontro che si terrà domani, martedì 13 dicembre, nella Casa del Volontariato a L’Aquila. Il convegno, dal titolo “Dall’anno europeo del Volontariato all’anno europeo dell’invecchiamento attivo e dell’intergenerazionalità” vedrà la presenza della Provincia dell’Aquila, del CSV (Centro Servizi Volontariato) e delle associazioni che, nell’ambito della legge quadro sul volontariato (L 266/91) hanno potuto realizzare i loro progetti.

Il presidente della Provincia Antonio Del Corvo ha dichiarato che il convegno “sarà l’occasione per ragionare schiettamente con i rappresentanti del terzo settore su quanto e come un ente locale può sostenere ed essere realmente al servizio dei cittadini”.

Due sono le fondamentali direttive di azione della Provincia, che consentiranno un monitoraggio dei bisogni all’interno delle fasce più deboli e la possibilità di investimenti volti alla risoluzione delle problematiche rintracciate. Il primo intervento è un protocollo d’intesa, sottoscritto nei mesi scorsi con gli enti di ambito sociale, che, grazie all’utilizzo di fondi europei, consentirà di portare sul territorio cospicui finanziamenti per garantire i servizi di assistenza. Il secondo intervento è la volontà di insediamento di una Consulta per il volontariato, il cui regolamento definitivo sarà presentato domani, concepita come “agorà delle realtà sociali dell’intera Provincia”, costituita dai rappresentanti del terzo settore e sarà presieduta dal Presidente della Provincia. La Consulta, ha specificato D’Eramo, non sarà un mero organismo ratificatore dell’ente, ma avrà una funzione partecipata e propositiva.

“L’amministrazione provinciale può dare risposte valide solo tramite l’attivazione di una collaborazione con il mondo dell’associazionismo. Il monitoraggio delle problematiche sarà una prima fase cui dovrà seguire il sostegno alle associazioni che operano direttamente sul territorio”. D’Eramo ribadisce la chiara esigenza della costituzione di una rete sul territorio che abbia come recettori del disagio e forze in grado di agire le associazioni di volontariato.

Il convegno consentirà al CSV di tracciare un bilancio sulle attività del 2011, valorizzando anche l’impegno e l’ingente portata di volontari che dal 2009 hanno costituito una delle principali forze di propulsione e di aiuto nel territorio del cratere; a celebrazione di questo momento saranno presenti due importanti figure del mondo del sociale: Stefano Tabò, presidente di CSVnet e Danilo Festa, Direttore Generale per il terzo settore e le formazioni sociali del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

A pochi giorni dalla chiusura dell’anno del volontariato, l’incontro di domani si farà promotore della tematica proposta per l’anno che sta per arrivare: l’attenzione sarà rivolta, in maniera specifica, agli anziani, fascia della popolazione in crescente aumento all’interno del nostro Paese. Gianvito Pappalepore, presidente del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia dell’Aquila, ha sottolineato l’urgenza della tematica nel periodo attuale: “Si allunga l’età lavorativa e si aggrava il carico da sopportare prima di giungere al pensionamento. E’ necessario intervenire per aiutare a rendere attivi e competenti nel proprio settore i lavoratori più anziani con aggiornamenti professionali, adeguamento delle strutture, condizioni lavorative favorevoli. Con questa iniziativa chiudiamo il 2011 e guardiamo al 2012 riflettendo sulla possibilità di invecchiare restando attivi e conducendo una vita autonoma, intervenendo in settori diversi quali il lavoro, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’istruzione per gli adulti, il volontariato, gli alloggi, i servizi informativi o i trasporti”.

 

Elisa Giandomenico

 

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