Attentato Berlino, la mamma di Fabrizia: “Sento che mi ha abbandonata”. Novità in serata

“È un dolore troppo grande… sento che mi ha abbandonata… Era così contenta, felice di essere lì.. è triste che una persona esca dal lavoro e non rientri più”.

Sono le parole della mamma di Fabrizia Di Lorenzo, che risulta ancora dispersa dopo l’attentato a Berlino. Giovanna, interrotte dal pianto, durante la comunicazione telefonica con il vescovo di Sulmona Angelo Spina, che ha assicurato la vicinanza nella preghiera dell’intera Diocesi. A rivelarlo è lo stesso presule. “Una martire”, le parole invece dello stesso monsignor Spina, che conosce molto bene la famiglia della giovane e che ora prega per lei. Intanto la preside del Liceo Linguistico Vico (frequentato anni fa dalla ragazza), Caterina Fantauzzi, ha deciso di annullare la festa natalizia in programma oggi. “Siamo addolorati e sconvolti – ha detto – la decisione è stata maturata dagli stessi studenti in maniera sentita e responsabile”.

IL PAPA’. “Non sono in condizioni di parlare”. Gaetano, padre di Fabrizia, contattato dall’Ansa, risponde a fatica. Poi una voce femminile, presumibilmente la madre della ragazza, che risulta dispersa dalla sera della strage, prende il telefono implorando: “Lasciateci in pace”. La famiglia della ragazza è a Berlino in attesa dei risultati delle analisi del Dna.

IL DATORE DI LAVORO. “Siamo tutti molto provati da quello che è successo, la nostra è come una famiglia e oltre al lato professionale c’è il rispetto e c’è la stima che unisce ognuno di noi. Una tegola che ci è caduta addosso e ci ha travolti. Ci attacchiamo all’ultimo barlume di speranza perché Fabrizia possa alla fine tornare con noi”. Così il direttore del settore recapiti Alessandro Sabatini dell’ufficio postale di Sulmona, dove lavora Gaetano, papà della ragazza. Ieri insieme ad altri colleghi, appena appresa la notizia, Sabatini si è recato a casa di Gaetano Di Lorenzo dove è rimasto fino alla sua partenza per Roma dove ha preso l’aereo diretto a Berlino insieme alla sorella. Nell’ufficio si vive un clima di grande tensione e trepidazione in attesa che la vicenda della ragazza dispersa sia definitivamente chiarita. “Oltre al lato professionale c’è un’amicizia che ci lega da tantissimi anni – rivela Ennio Cerasoli, anche lui impiegato nel settore recapiti delle Poste di Sulmona – siamo compagni anche fuori dal lavoro e dividiamo con Gaetano e la sua famiglia tanti momenti di serenità. Da quanto abbiamo appreso dai familiari tutto dovrebbe essere chiarito entro questa sera, con il risultato della comparazione del dna, che scioglierà ogni dubbio”.

IL PENSIERO DI GENTILONI. “Vorrei ricordare quello che è successo nella piazza di Berlino, in un mercato di Natale, l’attentato terroristico e non possono non esprimere la nostra vicinanza al popolo tedesco, ad Angela Merkel e al suo Governo e la nostra vicinanza particolare ad una famiglia che è nell’ansia e nel dolore per le sorti di Fabrizia Di Lorenzo, che noi a nome di tutti vogliamo salutare con rispetto che si deve a una giovane cittadina italiana esemplare”. Lo ha detto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni.

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