Cavalli incustoditi al pascolo: primo sequestro in Italia nell’aquilano

cavalli_in_pascolo_2Lucoli. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato della provincia dell’Aquila hanno operato a Lucoli il primo sequestro in Italia di cavalli incustoditi al pascolo. L’operazione, scattata dopo numerosi incidenti con gli equini liberi sulla strada statale 696, che collega Campo Felice a Tornimparte, ha previsto il carico degli animali su appositi mezzi e il loro trasferimento in custodia ad una stalla di sosta. Qui saranno sottoposti al vaglio per l’identificazione del proprietario tramite lettura del microchip e se sprovvisti saranno attivate le procedure di confisca al patrimonio dello Stato.

I proprietari, se individuati, oltre alla denuncia penale rischiano 9000 euro di multa per ogni capo incustodito.
In passato alcuni incidenti in Abruzzo tra autovetture e cavalli allo stato brado si sono rivelati mortali, con impossibilità di risalire al proprietario degli equini. La stima annuale attesta che gli incidenti gravi e meno gravi sono oltre 400.
“Abbiamo voluto mettere un freno a tale pratica – ha dichiarato il Comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato di L’ Aquila Gualberto Mancini – alla luce degli innumerevoli incidenti automobilistici provocati dai cavalli, nonché per evitare che la filiera della tracciabilità delle carni equine fosse interrotta e per gli ingenti danni ambientali che provocano alla rinnovazione naturale del patrimonio forestale. Operazioni dello stesso tipo verranno ripetute, in altri comuni della provincia di L’Aquila, al fine di salvaguardare la salute pubblica, la vita degli automobilisti e degli animali”.

 

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