Perdonanza L’Aquila, l’ultimo tedoforo è un nigeriano cristiano

L’Aquila. Martedì 23 agosto prenderà ufficialmente il via la 722esima edizione della Perdonanza Celestiniana.

Alle ore 20.30, nel sagrato della Basilica di San Bernardino da Siena, con l’arrivo della Fiaccola del Perdono, avrà luogo l’accensione del Tripode e la cerimonia inaugurale della manifestazione.

Interverranno il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, e i presidenti della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila.

Il tedoforo che porterà la fiaccola del Fuoco del Morrone nell’ultimo tratto, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio a quella di San Bernardino, è Edwin Ese, nigeriano di religione cristiana, scappato dal suo Paese dopo che, a causa delle persecuzioni religiose, ha perso la moglie di 23 anni e il figlio di 2 anni.

E’ ospite del Centro Celestiniano dell’Aquila come rifugiato e da tempo manda avanti il lavoro della mensa del centro. Edwin Ese gioca a calcio con il Monticchio ed ha ottenuto il certificato di residenza all’Aquila.

Il percorso del fuoco del Morrone, organizzato dal Movimento Celestiniano dell’Aquila, che ha preso il via il 16 agosto scorso dall’Eremo di Sant’Onofrio a Sulmona, si concluderà proprio il giorno 23, quando tutti i tedofori che hanno accompagnato la fiaccola si ritroveranno davanti la Basilica di Collemaggio dell’Aquila.

Con loro ci saranno due compagni di viaggio particolari, due asinelli, per ricordare l’arrivo in città, nel 1294, a dorso d’asino, dell’eremita Pietro del Morrone che, di lì a poco, sarebbe diventato Papa con il nome di Celestino V.

Alle 21, nel piazzale Pischedda, avrà luogo il concerto della Fanfara della Polizia di Stato. A seguire, a partire dalle ore 22, prenderà il via la “Notte festante”, in collaborazione con gli esercenti del centro storico. Degustazioni di vini e prodotti tipici, spettacoli e musica nel cuore della città.

In particolare, in piazza Duomo, si terrà una degustazione di vini e prodotti tipici del territorio, a cura dell’Associazione nazionale “Citta’ del Vino”, con l’esibizione delle corali “Rocca di Cambio”, “Il Narciso” e dell’Associazione polifonica Tempera.

Dalla Fontana Luminosa alla Villa Comunale si snoderà invece la “Gran Parata”. Musica, teatro e danze del mondo, con Crazy Stomping’s Band, danzatrici popolari, trampolieri, mangiafuoco, clown e ballo della pupazza a cura dell’associazione “Sasha Teatro”.

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