L’Aquila, specialisti del dolore in piazza Duomo con gazebo informativo

L’Aquila. La 15esima giornata nazionale del sollievo, fissata per domani, domenica 29 maggio, esalta il nuovo approccio impresso dalla Asl al servizio per il trattamento del dolore: è l’istituzione che si sposta e va a casa del paziente e non viceversa.

Con l’istituzione della Rete strutturata del dolore e delle cure palliative, introdotta nel 2014, la Asl ha capovolto i termini tradizionali in cui solitamente è impostato il servizio.

Un dato più che eloquente: lo scorso anno l’apparato ha effettuato, in tutta la provincia di L’Aquila, 800 visite domiciliari. Una notevole mole di attività resa possibile dalla graduale costruzione di un’organizzazione sul territorio che comprende, oltre agli hospice di L’Aquila (ex Onpi) e Pescina, ambulatori dedicati al trattamento del dolore, cronico e/ oncologico, che operano nel capoluogo abruzzese, ad Avezzano e a Sulmona.

Strutture che si aggiungono e si integrano con l’assistenza domiciliare tramite un’organizzazione che prevede l’intervento a domicilio di 9 specialisti (in anestesia e riabilitazione) della Asl quando il paziente, non potendo deambulare, non può recarsi in ambulatorio.

Alla luce dei notevoli risultati ottenuti dalla Rete del dolore e delle cure palliative, diretta dal prof. Franco Marinangeli domani, domenica 29 maggio, gli specialisti della Asl saranno al fianco dei cittadini, in piazza Duomo, con gazebo e distribuzione di materiale informativo.

La presenza dei medici della Asl rientra, come detto, nell’ambito della giornata del sollievo che si celebra domani in tutta Italia, in 15 regioni.

“Per noi questa giornata”, dichiara Marinangeli, “assume un significato molto particolare perché si torna, dopo 6 anni, a celebrarla a piazza Duomo. E’ un simbolo di rinascita, perché L’Aquila è stata storicamente una città molto attiva sulla lotta al dolore. Risale al 1988 l’apertura di uno dei primi ambulatori di terapia del dolore del nostro Paese, all’interno del vecchio ospedale San Salvatore, ad opera del prof. Giustino Varrassi, uno dei pionieri in Italia del settore. Il sisma del 2009 ha segnato un momento molto duro per gli operatori impegnati in questa branca, con la perdita della struttura di riferimento. Da allora però siamo ripartiti, con progettualità e fatti concreti, e oggi siamo in grado di dare un’assistenza all’altezza”.

Ieri, tra l’altro, è stata presa una decisione importante: l’AISD (Associazione Italiana per lo Studio del Dolore) ha deliberato che nel 2018 L’Aquila sarà sede del congresso nazionale. Dopo 30 anni (il precedente convegno era stato organizzato a L’Aquila nel 1988), il prestigioso evento medico-scientifico tornerà nel capoluogo come importante riconoscimento di quanto fatto nei decenni scorsi.

“Domani”, aggiunge Marinangeli, “chi vorrà avere notizie, sia per indicazioni sul suo dolore sia per altri aspetti legati alla sofferenza, potrà venirci a trovare in piazza Duomo. Con noi ci saranno i volontari dell’Associazione V.A.Do. (Volontariato per l’assistenza domiciliare) e i medici della residenza sanitaria ‘Casa Margherita’. Si potrà inoltre partecipare alla campagna “un libro per Casa Margherita”, donando un libro (con dedica) da porre nella biblioteca, appena allestita all’interno dell’Hospice, al’ex Onpi, della nostra città”.

Impostazioni privacy