L’Aquila. “Fatti gravissimi che hanno danneggiato pesantemente gli studenti di questa facoltà”. È quanto denuncia l’Unione degli Universitari aquilana in riferimento ad una serie di episodi che avrebbero interessato la Facoltà di Scienze della Formazione a L’Aquila.
Stando, infatti, a quanto precisato dall’Udu, sarebbe stata cancellata una sessione di laurea già calendarizzata ad ottobre nel Consiglio di Facoltà di luglio. Lo stesso Consiglio che, sottolinea il movimento, “fu convocato illeggittimamente perchè senza la convocazione dei rappresentanti degli studenti del CdF”.
Non solo. Sembra che siano state annullate anche le elezioni delle rappresentanze studentesche senza che fosse stato presentato nessun ricorso o esposto alla competente commissione elettorale. “Un arbitrio voluto da alcuni docenti contro il numero di rappresentanti” commenta l’Udu, “considerato troppo “elevato” e bisogna desumere non graditi, visto che si è atteso solo l’esito elettorale.
A questo sarebbe da aggiungere l’inasprimento dei requisiti di accesso al corso di sostegno e la presunta richiesta di sanzioni nei confronti dei rappresentanti degli studenti da parte alcuni docenti della stessa facoltà, “per “punire” l’attività di rappresentanza” come afferma l’Unione. “L’Unione degli Universitari chiede agli organi di Ateneo e al Magnifico Rettore di intervenire immediatamente per fermare la deriva in corso nella Facoltà di Scienze della Formazione. L’Udu ha investito nella funzione degli organi e nella funzione della rappresentanza, come strumento migliore per arrivare alle giuste sintesi. Nella Facoltà di Scienze della Formazione è stata invece invasa in maniera vergognosa l’espressione, la funzione e l’attività della rappresentanza studentesca. L’Udu non si farà intimorire, nè permetterà che ad alcun rappresentante legittimamente eletto dagli studenti, venga impedito lo svolgimento delle sue funzioni”.
