Inaugurato monumento in Libano con il contributo degli alpini abruzzesi

L’Aquila. La Brigata alpina Taurinense, attualmente schierata in Libano, ha inaugurato nella giornata di Natale, in occasione della visita natalizia dell’ Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Santo Marciano’, un monumento a ricordo del sacrificio delle penne nere abruzzesi del Battaglione alpini L’Aquila durante la battaglia di Selenyj –jar – Russia nel 1942.

Il monumento, benedetto da Monsignor Santo Marciano’, porta incisi i versi commoventi di “Natale 1942”, poesia scritta dal Sottotenente Giuseppe Prisco, ufficiale del Battaglione alpini L’Aquila, uno dei soli 3 ufficiali dell’Unità reduci della campagna di Russia.

L’inaugurazione del cippo, svolta presso la sede del comando della Joint Task Force Lebanon e’ stata preceduta dal rito di apertura, da parte dell’ordinario, della Porta Santa nella Chiesa della base di Shama come gesto simbolico che si inserisce nell’ anno Giubilare straordinario.

Il momento più significativo della commemorazione è stata la lettura dei versi di Natale ‘42, da parte di un giovane alpino del Battaglione alpini L’aquila, erede della tradizione alpina della storica Unità abruzzese che, commosso ha ravvivato il ricordo delle migliaia di caduti in quell’inverno del ’42 a Selenyj-jar.

I lavori di realizzazione del monumento, nella sede di Shama, hanno visto operare con entusiasmo e partecipazione moltissimi caschi blu italiani del 9° Reggimento alpini, che operando nel tempo libero e nelle pause dal servizio, hanno permesso di inaugurare in tempo record la stele con l’ immancabile aiuto della sezione ANA Abruzzi, che ha donato al contingente nazionale il cappello alpino in bronzo, opera del maestro Massimo Della Morte.

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