Lavoratori Dema in sciopero: ‘La Tua non paga i servizi nei depositi dei bus’

L’Aquila. ‘Con l’accordo raggiunto a maggio per il cambio di appalto delle attività di servizio sugli autobus presso i depositi della Tua (ex Arpa) che prima venivano effettuati dalla società Sistema, interamente posseduta dall’Arpa, fu stabilito che questi servizi sono stati dati in appalto alla società Dema srl.

Un accordo che non ha riscontrato nessun problema, dato che la società Dema ha garantito il passaggio dei lavoratori alle stesse condizioni. Purtroppo però abbiamo registrato che le stesse condizioni economiche e normative non sono state mantenute, e che nelle buste paga dei lavoratori vi è stata una forte riduzione del valore degli scatti di anzianità. La denuncia arriva in una nota della Filcams-Cgil provincia di L’Aquila.

‘Con la Dema abbiamo approfondito queste problematiche, di cui abbiamo informato anche la Prefettura. Dall’approfondimento si evince che vi è un forte ritardo dei pagamenti dovuti alla Dema dall’azienda Tua, la nuova società unica di trasporto della Regione Abruzzo, un ritardo che complica fortemente la gestione finanziaria dell’attività aziendale della Dema, secondo cui la completa applicazione dell’accordo potrà essere effettuata quando le problematiche con Tua saranno interamente risolte.

Noi riteniamo però che chi ha lavorato debba essere correttamente retribuito, dunque la Regione intervenga e spieghi la situazione, facendo in modo che in tempi rapidissimi venga chiarito ogni aspetto tra le due società, riportando così una corretta applicazione degli accordi e la serenità operativa tra i lavoratori. Anche perché la difficile situazione finanziaria sta comportando un ritardo nel pagamento degli stipendi, con il serio rischio che si accumulino mensilità non pagate’, insistono nella nota.

‘E’ quindi per questi motivi che il giorno 23 novembre i lavoratori della Dema effettueranno le prime 4 ore di sciopero per ogni turno di lavoro nei depositi della Tua operanti all’Aquila, Avezzano e Sulmona.

Da parte nostra infine ci aspettiamo un urgente intervento della Regione, finalizzato ad una rapida soluzione del problema’, concludono.

 

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