L’Aquila. Avrebbe chiesto regali in cambio di favori accademici. Questa l’accusa che un docente di Medicina presso l’Università de L’Aquila, ha mosso nei riguardi del rettore dell’ateneo Ferdinando Di Orio, raggiunto nei giorni scorsi da un avviso di garanzia in cui si ipotizza il reato di concussione.
Le indagini sono state avviate per effetto di un esposto, che il professore universitario della Facoltà di Medicina de L’Aquila, presentato diversi mesi fa alla Procura della Repubblica.
L’uomo avrebbe descritto presunti favori accademici che il rettore di Orio gli avrebbe concesso chiedendo in cambio dei regali, dei soldi. Denaro, stando alla denuncia in mano agli investigatori, finito nelle tasche del rettore sotto forma di contante ed assegni. Da qui l’avviso di garanzia notificato al rettore nella fase di proroga delle indagini preliminari come richiesto ed ottenuto dagli investigatori che sul caso mantengono un comprensibile riserbo. Il Rettore ha ricondotto le ragioni dell’inchiesta ad una vendetta dello stesso docente universitario dicendosi fiducioso nel lavoro della magistratura.
