Avezzano, intervento per dimagrire fatale a donna 45enne

Avezzano. Una donna di Luco dei Marsi, Lucia Di Giammatteo, di 45 anni, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Avezzano in seguito ad un peggioramento avuto per un intervento allo stomaco effettuato giovedì della settimana scorsa nella clinica Villa Letizia dell’Aquila.

Lo si è appreso da fonti familiari che parlano di infezione.

La donna aveva effettuato un intervento per cambiare il by-pass intestinale che le era stato inserito nel 1999 a Bologna.

La donna è arrivata all’ospedale di Avezzano martedì sera direttamente dalla clinica ed è stata ricoverata in rianimazione. Quindi nel nosocomio marsicano è stata 3 giorni prima di morire.

Il marito della donna, Angelo, ha dichiarato all’Ansa di voler fare un esposto alla magistratura: ”Voglio capire quali sono state le reali cause della morte di mia moglie, e mi affiderò agli inquirenti”.

CLINICA VILLA LETIZIA AVVIA VERIFICA INTERNA

La donna era stata operata nella clinica privata Villa Letizia della frazione aquilana di Preturo dal professor Giancarlo De Bernardinis, docente di Chirurgia dell’Università dell’Aquila, ritenuto un esperto di questi interventi.

Secondo quanto si è appreso da fonti della struttura sanitaria, sarebbe stata trasferita a causa di una ipotensione, una bassa pressione sanguigna, che ha richiesto il ricovero in una struttura di rianimazione, assente a Villa Letizia.

Nel frattempo il direttore sanitario della clinica, Pasquale Marsili, ha avviato una verifica interna per chiarire l’intera degenza. A quel punto è stato interpellato l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il cui reparto di Rianimazione era però in quel momento completo, e infine è avvenuto il trasferimento in quello di Avezzano.

Sempre da quanto appreso da fonti della clinica, l’operazione era perfettamente riuscita con un decorso post-operatorio ritenuto normale, nel senso che non c’erano state complicazioni immediate dalla data dell’intervento, avvenuto 8 giorni fa.

Anche l’ipotensione non era stata ritenuta sorprendente, perché è un aspetto che si può presentare a causa del sangue perso sotto i ferri e anche per la posizione in cui si deve rimanere dopo essere usciti dalla sala operatoria.

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