Avezzano. Vendevano su internet programmi per pc, supporti multimediali e files di varia natura come originali, in realtà erano delle semplici riproduzioni. Due uomini di Avezzano, padre e figlio, sono finiti nei guai, per la riproduzione e la vendita su “ebay” di materiale pirata.
I due sono stati scoperti e denunciati, dai finanzieri del nucleo mobile della compagnia di Avezzano, con l’accusa di violazione delle norme sul diritto d’autore e contraffazione. Secondo i finanzieri, padre e figlio, avevano attivato sul portale di acquisti online “ ebay” un collaudato meccanismo, che prevedeva la vendita di materiale contraffatto (ma venduto per originale), con pagamenti anticipati (attraverso il sistema “postepay”). Il raggiro per gli ignari acquirenti si materializzava solo nel momento in cui ricevevano, per posta, i prodotti acquistati. La capillare indagine avviata dalla Fiamme gialle, che ha avuto fruttuose ramificazioni in quasi tutto il territorio italiano, è partita proprio dalle segnalazioni di diversi clienti truffati. La ricostruzione di tutte i passaggi di quella che, a ragione, può essere definita come una sorta di truffa telematica, ha consentito di risalire ai due marsicani, che sono stati denunciati a piede libero. Secondo quando emerso dall’indagine, il volume di affari frutto delle contraffazioni ammonterebbe a decine di migliaia di euro.
